In un elenco ideale dei tratti che hanno segnato il variopinto panorama delle scienze sociali degli ultimi trent’anni, lo spatial turn occupa indubbiamente un posto di primo piano. Annunciata o preconizzata da autori come Michel Foucault («L’epoca attuale […] è forse l’epoca dello spazio», Foucault 1998, p. 307) e Fredric Jameson («la nostra vita quotidiana, la nostra esperienza psichica, i nostri linguaggi culturali sono dominati oggi da categorie di spazio», 1989, p. 34), infine celebrata da Mike Crang e Nigel Thrift («Space is the everywhere of modern thought», 2000, p. 1), la svolta spaziale ha ridato insperata autorevolezza alla geografia intesa – più che come disciplina scolastica descrittivo-enumerativa costretta, per la sua congenita improduttività riflessiva, a importare idee da altri campi di ricerca – come sapere strategico esportatore di modelli, problematiche e metafore di indubbia efficacia euristica nell’esplorazione delle molte facce della contemporaneità (Warf, Arias 2009).

Landscape is the everywhere of the present / Tanca, Marcello; Aru, Silvia. - 17:(2015), pp. 13-66.

Landscape is the everywhere of the present

Marcello Tanca;Silvia Aru
2015

Abstract

In un elenco ideale dei tratti che hanno segnato il variopinto panorama delle scienze sociali degli ultimi trent’anni, lo spatial turn occupa indubbiamente un posto di primo piano. Annunciata o preconizzata da autori come Michel Foucault («L’epoca attuale […] è forse l’epoca dello spazio», Foucault 1998, p. 307) e Fredric Jameson («la nostra vita quotidiana, la nostra esperienza psichica, i nostri linguaggi culturali sono dominati oggi da categorie di spazio», 1989, p. 34), infine celebrata da Mike Crang e Nigel Thrift («Space is the everywhere of modern thought», 2000, p. 1), la svolta spaziale ha ridato insperata autorevolezza alla geografia intesa – più che come disciplina scolastica descrittivo-enumerativa costretta, per la sua congenita improduttività riflessiva, a importare idee da altri campi di ricerca – come sapere strategico esportatore di modelli, problematiche e metafore di indubbia efficacia euristica nell’esplorazione delle molte facce della contemporaneità (Warf, Arias 2009).
2015
978-88-575-2899-1
Dare senso al paesaggio. Vol. 2. Convocare esperienze, immagini, narrazioni
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/2808476