Grazie all'avanzamento delle tecnologie digitali, siamo oggi in grado di definire nuove reti di relazioni tra i documenti, e di ridefinirle rapidamente in base ad esigenze e contenuti in aggiornamento continuo. Studiando queste possibilità, il progetto Tu-CULT ha sviluppato la piattaforma Cult, pensata per rendere interconnesse e accessibili le fonti di conoscenza raccolte e prodotte dalla ricerca. Cult riunisce e interfaccia diversi strumenti informatici per l'archiviazione, la gestione e la visualizzazione di oggetti digitali — testi, immagini, modelli… — attraverso dispositivi diversi e per diversi tipi di utenza. In un primo momento, la piattaforma ha permesso di valorizzare e divulgare i risultati della ricerca. Ma Cult è stato il cuore di esperimenti successivi, in cui ha supportato applicazioni di realtà aumentata e riconoscimento di immagine con intelligenza artificiale, offrendo accesso ai contenuti a partire dallo spazio stesso. Lo sviluppo di Cult ha permesso di riflettere su come, nella topologia dell'informazione estesa dall'archivio digitale, resti nodale l'insieme fisico delle fonti e dei loro caratteri spaziali, su cui anche le più aggiornate elaborazioni digitali possono fondarsi. Cult vuol quindi essere un contributo al riconoscimento, allo studio e all'uso operativo della forma dell'architettura.

Tra spazio reale e realtà virtuale / Palma, Valerio (ALLELI/RESEARCH). - In: Progetto e data mining / Luigi Siviero. - STAMPA. - Siracusa : LetteraVentidue Edizioni srl, 2019. - ISBN 978-88-6242-390-8. - pp. 88-99

Tra spazio reale e realtà virtuale

Valerio palma
2019

Abstract

Grazie all'avanzamento delle tecnologie digitali, siamo oggi in grado di definire nuove reti di relazioni tra i documenti, e di ridefinirle rapidamente in base ad esigenze e contenuti in aggiornamento continuo. Studiando queste possibilità, il progetto Tu-CULT ha sviluppato la piattaforma Cult, pensata per rendere interconnesse e accessibili le fonti di conoscenza raccolte e prodotte dalla ricerca. Cult riunisce e interfaccia diversi strumenti informatici per l'archiviazione, la gestione e la visualizzazione di oggetti digitali — testi, immagini, modelli… — attraverso dispositivi diversi e per diversi tipi di utenza. In un primo momento, la piattaforma ha permesso di valorizzare e divulgare i risultati della ricerca. Ma Cult è stato il cuore di esperimenti successivi, in cui ha supportato applicazioni di realtà aumentata e riconoscimento di immagine con intelligenza artificiale, offrendo accesso ai contenuti a partire dallo spazio stesso. Lo sviluppo di Cult ha permesso di riflettere su come, nella topologia dell'informazione estesa dall'archivio digitale, resti nodale l'insieme fisico delle fonti e dei loro caratteri spaziali, su cui anche le più aggiornate elaborazioni digitali possono fondarsi. Cult vuol quindi essere un contributo al riconoscimento, allo studio e all'uso operativo della forma dell'architettura.
2019
978-88-6242-390-8
Progetto e data mining
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