Il volume costituisce una riflessione di architetti e studiosi di differenti generazioni sull’architettura d’autore del secondo Novecento, sempre più oggetto, in particolare in questi ultimi anni, di complessi interventi di adeguamento, manutenzione, ridestinazione funzionale, che spesso rischiano di compromettere l’integrità dell’opera alterandone la forma espressiva, il linguaggio e la percezione originari. Il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, nel mese di dicembre 2016, ha promosso un convegno di studi nazionale (“Conservazione, tutela, ridestinazione per l’architettura italiana del secondo Novecento: archivi, diritto d’autore, nuove tecniche e materiali”) teso a individuare temi e strumenti di una incisiva “tutela operativa” di questo patrimonio relativamente recente, nel quale si concentra la storia dell’architettura italiana dall’immediato secondo dopoguerra alla fine del Novecento, ma che ancora sconta una legislazione troppo puntuale e spesso inefficace (la tutela istituzionale di prassi interviene solo dopo i settant’anni dalla realizzazione), richiamando il mondo culturale, accademico e universitario, gli organismi ministeriali, le Fondazioni, gli Archivi e le Associazioni a un impegno comune e a una fattiva assunzione di responsabilità. In un proficuo confronto di autori e punti di vista, nelle pagine del volume gli studi sugli aspetti più direttamente materiali e costruttivi delle azioni di salvaguardia e la segnalazione di casi eclatanti per il loro stato di ingiustificata incuria o di oggettiva manomissione – con l’identificazione di variabili comunemente ricorrenti per quanto riguarda le procedure di gara, i diritti e la legittimazione degli autori e degli eredi, il riconoscimento ministeriale, gli appelli per la salvaguardia, la scelta di nuove funzioni compatibili –, si affiancano a considerazioni, anche sotto il profilo normativo, sui principi di “necessarietà”, di “autore” e “autorialità”, ma anche sul significato e sul valore che si vogliono ancora riconoscere alle intenzioni e all’impegno civile di alcuni protagonisti dell'architettura italiana. Un ricco apparato iconografico su singole architetture a rischio indagate da docenti e giovani ricercatori completa i contributi scritti, riportando un estratto degli oltre cento filmati realizzati dagli studenti delle principali Scuole italiane di architettura e presentato, in apertura del convegno, nella mostra-video “Riflessioni sul secondo Novecento italiano. Architetture a rischio”, i cui risultati costituiscono un primo censimento oggettivo a livello nazionale dell’effettivo stato di conservazione e in molti casi anche della condizione di allarmante precarietà di alcune delle opere più significative dell’architettura italiana. La collana “Architetti italiani del Novecento”, nata nel 2018, prosegue la serie promossa dalla Presidenza della Scuola di Architettura Civile del Politecnico di Milano, con i volumi dedicati a Ernesto Nathan Rogers (2012), Guido Canella (2014), Carlo De Carli (2016) e Roberto Gabetti (2017). La collana intende valorizzare un indirizzo di ricerca che si e affermato in diversi ambiti disciplinari e che e basato sul confronto fra differenti generazioni, proponendo una riflessione monografica sulla figura e l’opera di singoli maestri dell’architettura italiana del Novecento.

Il diritto alla tutela. Architettura d'autore del secondo Novecento / Canella, Gentucca; Mellano, Paolo. - STAMPA. - (2019), pp. 1-421.

Il diritto alla tutela. Architettura d'autore del secondo Novecento

Gentucca Canella;Paolo Mellano
2019

Abstract

Il volume costituisce una riflessione di architetti e studiosi di differenti generazioni sull’architettura d’autore del secondo Novecento, sempre più oggetto, in particolare in questi ultimi anni, di complessi interventi di adeguamento, manutenzione, ridestinazione funzionale, che spesso rischiano di compromettere l’integrità dell’opera alterandone la forma espressiva, il linguaggio e la percezione originari. Il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, nel mese di dicembre 2016, ha promosso un convegno di studi nazionale (“Conservazione, tutela, ridestinazione per l’architettura italiana del secondo Novecento: archivi, diritto d’autore, nuove tecniche e materiali”) teso a individuare temi e strumenti di una incisiva “tutela operativa” di questo patrimonio relativamente recente, nel quale si concentra la storia dell’architettura italiana dall’immediato secondo dopoguerra alla fine del Novecento, ma che ancora sconta una legislazione troppo puntuale e spesso inefficace (la tutela istituzionale di prassi interviene solo dopo i settant’anni dalla realizzazione), richiamando il mondo culturale, accademico e universitario, gli organismi ministeriali, le Fondazioni, gli Archivi e le Associazioni a un impegno comune e a una fattiva assunzione di responsabilità. In un proficuo confronto di autori e punti di vista, nelle pagine del volume gli studi sugli aspetti più direttamente materiali e costruttivi delle azioni di salvaguardia e la segnalazione di casi eclatanti per il loro stato di ingiustificata incuria o di oggettiva manomissione – con l’identificazione di variabili comunemente ricorrenti per quanto riguarda le procedure di gara, i diritti e la legittimazione degli autori e degli eredi, il riconoscimento ministeriale, gli appelli per la salvaguardia, la scelta di nuove funzioni compatibili –, si affiancano a considerazioni, anche sotto il profilo normativo, sui principi di “necessarietà”, di “autore” e “autorialità”, ma anche sul significato e sul valore che si vogliono ancora riconoscere alle intenzioni e all’impegno civile di alcuni protagonisti dell'architettura italiana. Un ricco apparato iconografico su singole architetture a rischio indagate da docenti e giovani ricercatori completa i contributi scritti, riportando un estratto degli oltre cento filmati realizzati dagli studenti delle principali Scuole italiane di architettura e presentato, in apertura del convegno, nella mostra-video “Riflessioni sul secondo Novecento italiano. Architetture a rischio”, i cui risultati costituiscono un primo censimento oggettivo a livello nazionale dell’effettivo stato di conservazione e in molti casi anche della condizione di allarmante precarietà di alcune delle opere più significative dell’architettura italiana. La collana “Architetti italiani del Novecento”, nata nel 2018, prosegue la serie promossa dalla Presidenza della Scuola di Architettura Civile del Politecnico di Milano, con i volumi dedicati a Ernesto Nathan Rogers (2012), Guido Canella (2014), Carlo De Carli (2016) e Roberto Gabetti (2017). La collana intende valorizzare un indirizzo di ricerca che si e affermato in diversi ambiti disciplinari e che e basato sul confronto fra differenti generazioni, proponendo una riflessione monografica sulla figura e l’opera di singoli maestri dell’architettura italiana del Novecento.
2019
9788891782090
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/2728592