Il programma di recupero del Forte di Exilles, avviato dalla Regione Piemonte nel 1978, dopo l’acquisizione dal Demanio militare, ha inaugurato un lungo periodo di importanti trasformazioni che non può ancora considerarsi concluso. Il Forte, non più presidiato dalla fine della seconda Guerra Mondiale, aveva subito un progressivo abbandono e conseguente degrado, amplificato da un sistematico processo di spoliazione, fino all’avvio del progetto voluto dalla Regione che – attraverso lotti successivi di interventi – condusse alla parziale riapertura al pubblico nel 2000. Le iniziative e attività di restauro che, successivamente, hanno continuato a interessare il Forte si possono ora leggere quali testimonianza di stagioni culturali diverse, espressione di temi di restauro e valorizzazione che si sono negli anni adeguati a condizioni profondamente mutate, con esiti non sempre compatibili alle aspettative e agli investimenti. Lo studio che ripercorre in sintesi questi ultimi decenni di storia del Forte di Exilles vuole inoltre mettere in evidenza come il recupero e la valorizzazione di questa complessa struttura fortificata sia stato un percorso sempre mirato a favorire un processo di rivitalizzazione sociale e culturale oltre che economica del territorio valsusino. I più recenti interventi di restauro al Forte (2005-2011) sono stati infatti indirizzati al potenziamento del valore culturale collettivo del bene in un’ottica di valorizzazione anche secondo una lettura a sistema del più ampio patrimonio di strutture fortificate la cui presenza caratterizza storicamente l’intera valle. A distanza di quasi quaranta anni dalla ripresa delle attività volute dalla Regione Piemonte ci interroghiamo dunque sugli esiti, per verificare se il Forte di Exilles abbia realmente assunto il ruolo di polo museale e riferimento turistico culturale per cui la collettività ha lavorato nel tempo.

Dalla dismissione alla valorizzazione: progetti e interventi per il Forte di Exilles (To) negli anni 1978-2018 / Novelli, Francesco; Bartolozzi, Carla - In: Defensive architecture of the Mediterranean / Anna Marotta, Roberta Spallone. - STAMPA. - Torino : Politecnico di Torino, 2018. - ISBN 978-88-85745-10-0. - pp. 949-956

Dalla dismissione alla valorizzazione: progetti e interventi per il Forte di Exilles (To) negli anni 1978-2018

Francesco Novelli;Carla Bartolozzi
2018

Abstract

Il programma di recupero del Forte di Exilles, avviato dalla Regione Piemonte nel 1978, dopo l’acquisizione dal Demanio militare, ha inaugurato un lungo periodo di importanti trasformazioni che non può ancora considerarsi concluso. Il Forte, non più presidiato dalla fine della seconda Guerra Mondiale, aveva subito un progressivo abbandono e conseguente degrado, amplificato da un sistematico processo di spoliazione, fino all’avvio del progetto voluto dalla Regione che – attraverso lotti successivi di interventi – condusse alla parziale riapertura al pubblico nel 2000. Le iniziative e attività di restauro che, successivamente, hanno continuato a interessare il Forte si possono ora leggere quali testimonianza di stagioni culturali diverse, espressione di temi di restauro e valorizzazione che si sono negli anni adeguati a condizioni profondamente mutate, con esiti non sempre compatibili alle aspettative e agli investimenti. Lo studio che ripercorre in sintesi questi ultimi decenni di storia del Forte di Exilles vuole inoltre mettere in evidenza come il recupero e la valorizzazione di questa complessa struttura fortificata sia stato un percorso sempre mirato a favorire un processo di rivitalizzazione sociale e culturale oltre che economica del territorio valsusino. I più recenti interventi di restauro al Forte (2005-2011) sono stati infatti indirizzati al potenziamento del valore culturale collettivo del bene in un’ottica di valorizzazione anche secondo una lettura a sistema del più ampio patrimonio di strutture fortificate la cui presenza caratterizza storicamente l’intera valle. A distanza di quasi quaranta anni dalla ripresa delle attività volute dalla Regione Piemonte ci interroghiamo dunque sugli esiti, per verificare se il Forte di Exilles abbia realmente assunto il ruolo di polo museale e riferimento turistico culturale per cui la collettività ha lavorato nel tempo.
2018
978-88-85745-10-0
Defensive architecture of the Mediterranean
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