La torre campanaria di Fruttuaria è l’unica parte degli originari edifici del complesso monastico giunta a noi in uno stato di leggibilità completa dal punto di vista architettonico e materiale- A cominciare dal 1003, anno delle prime citazioni datate dell’abbazia, vi si lavora con l’intenzione di realizzare una delle maggiori torri dell’epoca, con una base quadrata di oltre 10 metri di lato- La mappatura dei materiali del paramento evidenzia l’impiego di conci lavorati di quattro diverse pietre: gneiss granitoide, serpentinoscisto, arenaria e granito, oltre ai ciottoli locali e a una certa quantità di mattoni. Le pietre hanno composizioni e provenienze differenti tra loro. Solo l’arenaria ha origine terziaria e proviene dagli affioramenti delle colline del Monferrato, mentre le altre sono rocce metamorfiche alpine piemontesi e valdostane. La distribuzione nel paramento dei quattro materiali principali, tutti di spoglio, evidenzia due differenti fasi costruttive: lo gneiss granitoide e il serpentinoscisto furono impiegati per la realizzazione della parte inferiore, mentre l’arenaria e il granito, insieme a una sensibilmente maggiore quantitàdi ciottoli e mattoni, furono i materiali della parte superiore della torre.

La torre campanaria di Fruttuaria: materiali romani per un cantiere sperimentale / GOMEZ SERITO, Maurizio; Finco, Luca (QUADERNI DELL'ASSOCIAZIONE TERRA DI GUGLIELMO). - In: Volpiano, Fruttuaria e la Vauda. Gli esordi dell’insediamento medievaleSTAMPA. - Volpiano (TO) : Associazione Terra di Guglielmo, 2016. - ISBN 978-88-942464-0-7. - pp. 49-65

La torre campanaria di Fruttuaria: materiali romani per un cantiere sperimentale

maurizio gomez serito;luca finco
2016

Abstract

La torre campanaria di Fruttuaria è l’unica parte degli originari edifici del complesso monastico giunta a noi in uno stato di leggibilità completa dal punto di vista architettonico e materiale- A cominciare dal 1003, anno delle prime citazioni datate dell’abbazia, vi si lavora con l’intenzione di realizzare una delle maggiori torri dell’epoca, con una base quadrata di oltre 10 metri di lato- La mappatura dei materiali del paramento evidenzia l’impiego di conci lavorati di quattro diverse pietre: gneiss granitoide, serpentinoscisto, arenaria e granito, oltre ai ciottoli locali e a una certa quantità di mattoni. Le pietre hanno composizioni e provenienze differenti tra loro. Solo l’arenaria ha origine terziaria e proviene dagli affioramenti delle colline del Monferrato, mentre le altre sono rocce metamorfiche alpine piemontesi e valdostane. La distribuzione nel paramento dei quattro materiali principali, tutti di spoglio, evidenzia due differenti fasi costruttive: lo gneiss granitoide e il serpentinoscisto furono impiegati per la realizzazione della parte inferiore, mentre l’arenaria e il granito, insieme a una sensibilmente maggiore quantitàdi ciottoli e mattoni, furono i materiali della parte superiore della torre.
2016
978-88-942464-0-7
Volpiano, Fruttuaria e la Vauda. Gli esordi dell’insediamento medievale
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