WATER POLITICS : QUESTIONS OF YESTERDAY, TODAY PERSPECTIVES.

Questa tesi è concepita come Compendio Multidisciplinare, essendo inerente alla Water Politics un approccio integrato. Scopo della tesi è disegnare un ampio quadro di supporto ad attori pubblici e privati delle economie politiche dei paesi nella riflessione sulle eventuali distorsioni di dinamiche democratiche nella gestione delle risorse idriche e ambientali. La domanda sottesa, al Capitolo Primo è: quali condizioni Culturali hanno permesso, nella storia e nella geografia dell'Ambiente, l'impostazione di un discorso regolatorio legato all'acqua e quali condizioni sono state identificate, all'interno di varie società ed economie, perchè si arrivasse storicamente ad un pattern di regole che ponessero le condizioni per una politica idrica sostenibile ? Viene fornita una presentazione delle principali teorie di sostenibilità applicate all’acqua, conseguentemente, attraverso l’approccio della Storia dell’ Ambiente si illustrano i casi della progressive era statunitense e della battaglia per la difesa di due laghi nel Lake District, diversi per ambiente culturale e periodo storico, interpretati nell'ottica dell’indagine sulle origini della consapevolezza del valore dell’acqua e dell’ambiente, cui, in entrambi i paesi, conseguono delle riforme regolatorie e politiche; l’attenzione è stata posta alle condizioni culturali che hanno posto le basi del processo di riforma politica. L’approccio del Capitolo Secondo è più tecnicamente ascrivibile alla regolazione economica. Sul tema della regolazione, la mente tecnica scivola spesso nelle complicate teorie che, nel corso del XX secolo hanno dato spiegazione dei giochi che i vari attori mettono in scena allo scopo di assicurarsi il vantaggio competitivo. Si affronta qui in sintesi la storia del Public Management in USA settori Idrico ed Elettrico, nel XIX e XX sec., e più recentemente la storia della regolazione economica del settore idrico in Gran Bretagna, seguita alla privatizzazione thatcheriana, e l’avvento delle varie Agenzie di Regolazione, che negli Stati Uniti e Gran Bretagna, hanno rappresentato tra i modelli di regolazione delle utilities maggiormente replicati al mondo. La storia e il design di alcune delle principali Agenzie di Regolazione vengono qui proposti come suggestione comparativa per lo sviluppo di un analogo sistema di regolazione, benchè quelli proposti non siano gli unici modelli possibili, essendo il nostro paese caratterizzato da una differente tradizione di gestione pubblica. In tal senso, la conoscenza dei sistemi di Regolazione delle Utilities presenti altrove nel mondo, con i loro conseguenti risultati, ha lo scopo di fornire al legislatore, all’amministratore pubblico e privato, e al singolo cittadino utili elementi per future decisioni sulla regolazione democratica del sistema delle utilities; nella parte finale si esplorano alcuni casi di Gestione Sostenibile e Corporate Social Responsibility delle Utilities in Paesi in via di Sviluppo. Gli ultimi due Capitoli della tesi sono orientati a fornire al lettore un’introduzione al pensiero ecologico-politico, passando in rassegna le visioni di alcune tra le più autorevoli voci del settore, tra i quali Eric Swingedouw, Karen Bakker e Tony Allan, allo scopo di fornire i fondamenti teorici per affrontare nuovi temi scottanti e dibattuti come il mercato dell’acqua, la privatizzazione e l’ambientalismo di mercato ( i servizi ecosistemici i.e., adottati entusiasticamente dall'Europa ). In particolare, alle geniali intuizioni idropolitiche del Prof. J A Allan, vincitore dello Stockholm World Water Prize e supervisore di questa tesi, ed al suo concetto di Acqua Virtuale è dedicato l’ultimo Capitolo, in ringraziamento e come tributo alla Sua vita totalmente dedicata agli studi nel settore della geografia idrico-economica. Un riconoscimento particolare va al Prof. John Briscoe, della Harvard University, che ha confermato l'interesse per questa tesi.