Il volume focalizza l'attenzione sul cosiddetto palazzo dell’Obelisco, opera d'esordio di Sergio Jaretti e Elio Luzi, due figure ancora poco indagate dell’architettura italiana del Novecento, realizzata a Torino negli anni anni cinquanta e avversata dalla critica, a cantiere non ancora concluso, come l’emblema di uno stigmatizzato neoliberty. Nella ricostruzione del processo di progettazione e di realizzazione di quest'opera singolare - il cui carattere estroverso, ironico, e per alcuni versi surreale emerge subito con evidenza - gli interessi e le volontà espressive degli architetti, la situazione del mercato immobiliare, il confronto con le norme, le tecniche e l’organizzazione produttiva del settore delle costruzioni, hanno costituito altrettante tappe di una ricerca che, sin dall'inizio, ha focalizzato la propria attenzione su due temi centrali, emergenti dall'analisi dell'opera: la studiatissima articolazione dello spazio interno e la peculiare modellazione dell'involucro in pietra artificiale. Riconoscendo nell’edificio le fonte più importante della ricerca, lo studio è stato strutturato a partire da una raccolta sistematica di documenti e testimonianze, analizzando fonti archivistiche e bibliografiche disparate, utili a ricostruire un processo, dal progetto al cantiere, come a ricomporre storie d’impresa e processi produttivi e a delineare il quadro di una “fortuna” pubblicistica, quella dei due autori, frammentaria e dispersa entro molti rivoli.
Il palazzo dell'Obelisco di Jaretti e Luzi. Progetto e costruzione / Barelli, Maria Luisa; Rolfo, Davide. - STAMPA. - (2018), pp. 1-272.
Il palazzo dell'Obelisco di Jaretti e Luzi. Progetto e costruzione
Barelli, Maria Luisa;Rolfo, Davide
2018
Abstract
Il volume focalizza l'attenzione sul cosiddetto palazzo dell’Obelisco, opera d'esordio di Sergio Jaretti e Elio Luzi, due figure ancora poco indagate dell’architettura italiana del Novecento, realizzata a Torino negli anni anni cinquanta e avversata dalla critica, a cantiere non ancora concluso, come l’emblema di uno stigmatizzato neoliberty. Nella ricostruzione del processo di progettazione e di realizzazione di quest'opera singolare - il cui carattere estroverso, ironico, e per alcuni versi surreale emerge subito con evidenza - gli interessi e le volontà espressive degli architetti, la situazione del mercato immobiliare, il confronto con le norme, le tecniche e l’organizzazione produttiva del settore delle costruzioni, hanno costituito altrettante tappe di una ricerca che, sin dall'inizio, ha focalizzato la propria attenzione su due temi centrali, emergenti dall'analisi dell'opera: la studiatissima articolazione dello spazio interno e la peculiare modellazione dell'involucro in pietra artificiale. Riconoscendo nell’edificio le fonte più importante della ricerca, lo studio è stato strutturato a partire da una raccolta sistematica di documenti e testimonianze, analizzando fonti archivistiche e bibliografiche disparate, utili a ricostruire un processo, dal progetto al cantiere, come a ricomporre storie d’impresa e processi produttivi e a delineare il quadro di una “fortuna” pubblicistica, quella dei due autori, frammentaria e dispersa entro molti rivoli.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Il Palazzo dell'Obelisco_rid.pdf
non disponibili
Tipologia:
2a Post-print versione editoriale / Version of Record
Licenza:
Non Pubblico - Accesso privato/ristretto
Dimensione
21.85 MB
Formato
Adobe PDF
|
21.85 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11583/2704858