Chōra rappresenta forse, nella sua indefinitezza, la più accurata ontologia del progetto architettonico. Perchè il progetto, così difficile da definire “ontologicamente” (cos’è il progetto? L’idea primigenia? Gli elaborati che lo compongono?) è in effetti una struttura dinamica entro cui ogni possibile formazione si sviluppa: un irriducibile, indescrivibile generatore di forme materiali e discorsive, in cui si incontrano le idee e la materia.
Appunti su Chōra, spazio e architettura. Da Platone a Derrida / Deregibus, Carlo - In: TURNS. Dialoghi tra architettura e filosofia / Carlo Deregibus, Alberto Giustiniano. - ELETTRONICO. - TORINO : PHILOSOPHY KITCHEN, 2018. - ISBN 978-88-941631-1-7. - pp. 51-56 [10.13135/2385-1945/4209]
Appunti su Chōra, spazio e architettura. Da Platone a Derrida
Deregibus Carlo
2018
Abstract
Chōra rappresenta forse, nella sua indefinitezza, la più accurata ontologia del progetto architettonico. Perchè il progetto, così difficile da definire “ontologicamente” (cos’è il progetto? L’idea primigenia? Gli elaborati che lo compongono?) è in effetti una struttura dinamica entro cui ogni possibile formazione si sviluppa: un irriducibile, indescrivibile generatore di forme materiali e discorsive, in cui si incontrano le idee e la materia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/2703049