Il confronto tra due celebri manuali di inizio Novecento consente di cogliere i tratti essenziali del sapere professionale attribuito alla pianificazione spaziale in età moderna e contemporanea. Dal testo dell’inglese Patrick Abercrombie Town and country planning (1933) emerge quello che, sollecitato dalle riflessioni di Geddes e Howard, sarebbe diventato l’approccio tecnico prevalente dei pianificatori un po’ ovunque nel mondo. Negli stessi anni Gustavo Giovannoni pubblica Vecchie città ed edilizia nuova (1931), che può considerarsi il manifesto della nascente cultura urbanistica in Italia. Malgrado le indubbie differenze, i due testi affermano le ragioni tecniche di uno strumento – il piano – che ha la capacità e l’autorità di decidere gli usi del suolo. Entrambi, in particolare, colgono nella capacità di interpretare la città e il paesaggio la forza distintiva del nascente sapere professionale di pianificatori e urbanisti.
La città e il paesaggio / Gaeta, Luca; Janin Rivolin, Umberto; Mazza, Luigi - In: Governo del territorio e pianificazione spaziale / Gaeta L., Janin Rivolin U., Mazza L.. - STAMPA. - Torino : CittàStudi, 2018. - ISBN 9788825174199. - pp. 189-211
La città e il paesaggio
Janin Rivolin, Umberto;
2018
Abstract
Il confronto tra due celebri manuali di inizio Novecento consente di cogliere i tratti essenziali del sapere professionale attribuito alla pianificazione spaziale in età moderna e contemporanea. Dal testo dell’inglese Patrick Abercrombie Town and country planning (1933) emerge quello che, sollecitato dalle riflessioni di Geddes e Howard, sarebbe diventato l’approccio tecnico prevalente dei pianificatori un po’ ovunque nel mondo. Negli stessi anni Gustavo Giovannoni pubblica Vecchie città ed edilizia nuova (1931), che può considerarsi il manifesto della nascente cultura urbanistica in Italia. Malgrado le indubbie differenze, i due testi affermano le ragioni tecniche di uno strumento – il piano – che ha la capacità e l’autorità di decidere gli usi del suolo. Entrambi, in particolare, colgono nella capacità di interpretare la città e il paesaggio la forza distintiva del nascente sapere professionale di pianificatori e urbanisti.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/2700129
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