Il libro raccoglie i contributi di 26 studiosi di diverse generazioni e con ruoli differenti nello sfaccettato panorama delle ricerche sul medioevo piemontese: docenti e ricercatori universitari, dottorandi, funzionari di Soprintendenza, liberi professionisti, direttori di Musei, studiosi che operano nell’ambito di Società Storiche o di Gruppi Archeologici radicati in un territorio specifico... Tutte figure con le quali Angelo si è rapportato costantemente nella sua lunga carriera, certo in relazione alle specificità dei progetti da lui curati e alle collaborazioni editoriali (basti scorrere la sua corposa bibliografia, che riportiamo negli apparati introduttivi del libro), ma anche per la sua inesauribile curiosità e per la sua costante disponibilità al confronto e alla discussione: ben venga, quindi, il fatto che i saggi coprono un arco di tempo molto lungo, che a tratti travalica l’età medievale, periodo prediletto da Marzi, che comunque è preponderante. È sufficiente dare una veloce occhiata al siglario e alle note a piè di pagina per mettere a fuoco la portata delle ricerche archivistiche e bibliografiche che sono confluite nella stesura dei saggi, che quindi si distinguono per l’originalità degli apporti, oltre che per la cura profusa e per la finezza delle letture proposte dagli Autori.
L’architettura delle certose in Piemonte tra XII e XIV secolo: le chiese delle correrie di Casotto e di Chiusa Pesio / Beltramo, Silvia - In: Borghi nuovi, castelli e chiese nel Piemonte medievale / Simone Caldano, Aldo A.Settia. - STAMPA. - Torino : Nuova Trauben editrice, 2017. - ISBN 9788899312398. - pp. 337-354
L’architettura delle certose in Piemonte tra XII e XIV secolo: le chiese delle correrie di Casotto e di Chiusa Pesio
BELTRAMO, SILVIA
2017
Abstract
Il libro raccoglie i contributi di 26 studiosi di diverse generazioni e con ruoli differenti nello sfaccettato panorama delle ricerche sul medioevo piemontese: docenti e ricercatori universitari, dottorandi, funzionari di Soprintendenza, liberi professionisti, direttori di Musei, studiosi che operano nell’ambito di Società Storiche o di Gruppi Archeologici radicati in un territorio specifico... Tutte figure con le quali Angelo si è rapportato costantemente nella sua lunga carriera, certo in relazione alle specificità dei progetti da lui curati e alle collaborazioni editoriali (basti scorrere la sua corposa bibliografia, che riportiamo negli apparati introduttivi del libro), ma anche per la sua inesauribile curiosità e per la sua costante disponibilità al confronto e alla discussione: ben venga, quindi, il fatto che i saggi coprono un arco di tempo molto lungo, che a tratti travalica l’età medievale, periodo prediletto da Marzi, che comunque è preponderante. È sufficiente dare una veloce occhiata al siglario e alle note a piè di pagina per mettere a fuoco la portata delle ricerche archivistiche e bibliografiche che sono confluite nella stesura dei saggi, che quindi si distinguono per l’originalità degli apporti, oltre che per la cura profusa e per la finezza delle letture proposte dagli Autori.File | Dimensione | Formato | |
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