“La demolizione delle mura segna in modo spettacolare il passaggio tra età moderna e età contemporanea, condizionando la legislazione, la simbologia e la toponomastica” . Uno dei primi atti, alle origini della città contemporanea, segna l’annullamento (costoso e complicato) della cinta difensiva che per secoli ha costituito il limite fiscale, politico, amministrativo del nucleo urbano. I cantieri di demolizione “assediano” la città per diversi decenni, lì dove qualche secolo prima altri uomini hanno costruito e costantemente potenziato le mura necessarie alla difesa, e quindi, alla sopravvivenza della comunità. L’attenzione per il proprio limite, per la difesa del “dentro” nei confronti del “fuori”, da dove possono arrivare nemici e ostilità ha rappresentato un duro, ma necessario impegno per la città in età medievale e moderna. Attrezzarsi adeguatamente, conoscere le più moderne tecniche di guerra e, quindi, di difesa, assoldare il più bravo ingegnere militare, erano garanzie di sicurezza e inespugnabilità. La contemporaneità si apre con la cancellazione di quella che ormai pare una costrizione per le velleità di ampliamento, decoro e modernità.
Demolire le mura. Progettare la città / Dameri, Annalisa - In: Riberi 6. Ricerca progettuale per il riuso e il rinnovo di una porzione di tessuto di matrice storica a Torino / Gron, Silvia, Primavera, Alessio. - STAMPA. - Roma : ermes edizioni scientfiche, 2017. - ISBN 978-88-6975-173-8. - pp. 16-20
Demolire le mura. Progettare la città
DAMERI, Annalisa
2017
Abstract
“La demolizione delle mura segna in modo spettacolare il passaggio tra età moderna e età contemporanea, condizionando la legislazione, la simbologia e la toponomastica” . Uno dei primi atti, alle origini della città contemporanea, segna l’annullamento (costoso e complicato) della cinta difensiva che per secoli ha costituito il limite fiscale, politico, amministrativo del nucleo urbano. I cantieri di demolizione “assediano” la città per diversi decenni, lì dove qualche secolo prima altri uomini hanno costruito e costantemente potenziato le mura necessarie alla difesa, e quindi, alla sopravvivenza della comunità. L’attenzione per il proprio limite, per la difesa del “dentro” nei confronti del “fuori”, da dove possono arrivare nemici e ostilità ha rappresentato un duro, ma necessario impegno per la città in età medievale e moderna. Attrezzarsi adeguatamente, conoscere le più moderne tecniche di guerra e, quindi, di difesa, assoldare il più bravo ingegnere militare, erano garanzie di sicurezza e inespugnabilità. La contemporaneità si apre con la cancellazione di quella che ormai pare una costrizione per le velleità di ampliamento, decoro e modernità.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/2674471
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