Le testimonianze di architettura dell’XI e del XII secolo costituiscono non solo documenti utili allo studio della cultura artistica e tecnica, ma sono indicatori significativi per lo studio della storia delle dinamiche insediative. Il processo di patrimonializzazione delle architetture romaniche ha seguito infatti percorsi strettamente legati alle sorti del popolamento nelle aree loro circostanti: nei casi in cui i villaggi si siano riallocati o ri-concentrati nel basso medioevo, si è verificato il fenomeno della ‘ruralizzazione’ delle architetture romaniche, associato a una sostanziale conservazione ‘fossile’ della loro facies originaria; ove invece l’insediamento abbia avuto fortuna demica e politica presso la chiesa, l’edificio medievale è stato conservato in maniera parziale o selettiva, subendo ordinariamente interventi di adeguamento liturgico e di gusto. Il fenomeno è stato studiato attraverso alcuni casi-studio relativi al dinamismo insediativo della fondazione di borghi nuovi tra XII e XIV secolo. The architectural examples dating to 11th and 12th centuries are not only important to studying artistic and technical culture, but they are also meaningful indicators about history of settlement dynamics. In fact, the process of patrimonialization of Romanesque architectures followed ways closely linked to the destiny of the population in the nearby areas. When villages were re-positioned or re-focused during the late Middle Ages, Romanesque architectures experienced phenomenon of ‘ruralisation’, in association with a significant conservation of their original appearance as a ‘fossil’. Instead, when settlements had demographic and political successful outcomes beside the church, the medieval buildings have been partially or selectively preserved, routinely undergoing interventions of liturgical and style adaptation. The phenomenon is studied through case studies related to the dynamism of the foundation of new villages between 12th and 14th centuries.

Centri ecclesiastici e dinamiche di popolamento: la fondazione dei borghi nuovi subalpini e l’eredità romanica / Lusso, E.; Rao, R.; Longhi, Andrea; Beltramo, Silvia - In: Romanico piemontese - Europa romanica. Architetture, circolazione di uomini e idee, paesaggi / S. LOMARTIRE. - STAMPA. - Livorno : Debatte Editorie, 2016. - ISBN 9788862972253. - pp. 54-65

Centri ecclesiastici e dinamiche di popolamento: la fondazione dei borghi nuovi subalpini e l’eredità romanica

LONGHI, Andrea;BELTRAMO, SILVIA
2016

Abstract

Le testimonianze di architettura dell’XI e del XII secolo costituiscono non solo documenti utili allo studio della cultura artistica e tecnica, ma sono indicatori significativi per lo studio della storia delle dinamiche insediative. Il processo di patrimonializzazione delle architetture romaniche ha seguito infatti percorsi strettamente legati alle sorti del popolamento nelle aree loro circostanti: nei casi in cui i villaggi si siano riallocati o ri-concentrati nel basso medioevo, si è verificato il fenomeno della ‘ruralizzazione’ delle architetture romaniche, associato a una sostanziale conservazione ‘fossile’ della loro facies originaria; ove invece l’insediamento abbia avuto fortuna demica e politica presso la chiesa, l’edificio medievale è stato conservato in maniera parziale o selettiva, subendo ordinariamente interventi di adeguamento liturgico e di gusto. Il fenomeno è stato studiato attraverso alcuni casi-studio relativi al dinamismo insediativo della fondazione di borghi nuovi tra XII e XIV secolo. The architectural examples dating to 11th and 12th centuries are not only important to studying artistic and technical culture, but they are also meaningful indicators about history of settlement dynamics. In fact, the process of patrimonialization of Romanesque architectures followed ways closely linked to the destiny of the population in the nearby areas. When villages were re-positioned or re-focused during the late Middle Ages, Romanesque architectures experienced phenomenon of ‘ruralisation’, in association with a significant conservation of their original appearance as a ‘fossil’. Instead, when settlements had demographic and political successful outcomes beside the church, the medieval buildings have been partially or selectively preserved, routinely undergoing interventions of liturgical and style adaptation. The phenomenon is studied through case studies related to the dynamism of the foundation of new villages between 12th and 14th centuries.
2016
9788862972253
Romanico piemontese - Europa romanica. Architetture, circolazione di uomini e idee, paesaggi
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