Le città e le residenze sabaude costituiscono uno tra gli esempi europei più interessanti della concezione prospettica che, a partire dal XVII secolo, ha guidato l'impianto progettuale alle diverse scale, dall'urbana all'architettonica. Le vie porticate o i lunghi viali polarizzati sui complessi monumentali, essi stessi impostati in un'ottica prospettica, documentano, per il Piemonte, l'esistenza della cosiddetta "scuola della corte sabauda" che vanta Filippo Juvarra come padre fondatore. Questo contributo esamina il fenomeno tramite l'iconografia dal XVII al XIX secolo, riconoscendole il ruolo, oggi, di testimone, ma che al suo tempo contribuiva con un ruolo importante ad esaltare la voluta grandiosità del costruito, come manifesto nei confronti dell'Europa della potenza del piccolo Ducato. Un duplice aspetto dunque della prospettiva: fondamento strutturante l'impostazione progettuale di città, piazze e palazzi, ma anche strumento di affermazione politica utilizzato nell'iconografia.

La prospettiva nella concezione e nella rappresentazione di residenze e di città sabaude. Un modello culturale per l'Europa / Davico, Pia - In: Prospettive architettoniche. Conservazione digitale, divulgazione e studio, vol. II / Graziano Mario Valenti. - STAMPA. - Roma : Sapienza Università Editrice, 2016. - ISBN 9788893770132. - pp. 401-423

La prospettiva nella concezione e nella rappresentazione di residenze e di città sabaude. Un modello culturale per l'Europa

DAVICO, PIA
2016

Abstract

Le città e le residenze sabaude costituiscono uno tra gli esempi europei più interessanti della concezione prospettica che, a partire dal XVII secolo, ha guidato l'impianto progettuale alle diverse scale, dall'urbana all'architettonica. Le vie porticate o i lunghi viali polarizzati sui complessi monumentali, essi stessi impostati in un'ottica prospettica, documentano, per il Piemonte, l'esistenza della cosiddetta "scuola della corte sabauda" che vanta Filippo Juvarra come padre fondatore. Questo contributo esamina il fenomeno tramite l'iconografia dal XVII al XIX secolo, riconoscendole il ruolo, oggi, di testimone, ma che al suo tempo contribuiva con un ruolo importante ad esaltare la voluta grandiosità del costruito, come manifesto nei confronti dell'Europa della potenza del piccolo Ducato. Un duplice aspetto dunque della prospettiva: fondamento strutturante l'impostazione progettuale di città, piazze e palazzi, ma anche strumento di affermazione politica utilizzato nell'iconografia.
2016
9788893770132
Prospettive architettoniche. Conservazione digitale, divulgazione e studio, vol. II
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