Sulla propaggine alpina della Serra d'Ivrea e in tutto il territorio montuoso tra Eporediese e Biellese numerosi risultano i nuclei fortificati sin dagli inizi del XIII secolo, nei quali venivano raccolte le popolazioni contadine con il compito di coltivare nuove terre e, soprattutto, di presidiare il territorio. Gli enti promotori del nuovo insediamento ne privilegiavano la localizzazione sul confine delle proprie pertinenze territoriali: è il caso di Magnano, fondato nel 1204 dal Comune di Vercelli. I segni conservati della storia secolare di ciascuno di questi nuclei, per lo più detti ricetti, sono ormai quasi ovunque molto labili, ma, se letti in un contesto territoriale, possono ancora non andare perduti, costituendo un patrimonio prezioso per la storia locale. Con questo obiettivo mi sono occupata del problema, con gli strumenti del Rilievo Urbano appresi alla Scuola di Cavallari-Murat, approfondendo e ampliando uno studio da me già realizzato su Magnano, considerandone nuovi aspetti. Il suo ricetto costituisce un patrimonio storico e culturale di eccezionale importanza, quantomeno perché, dopo quello di Candelo, è il più conservato. Ciò nonostante non riesce a porsi come elemento di forte richiamo nel territorio, ne' possiede una sufficiente capacità attrattiva per una riqualificazione del nucleo, ora in parte mal utilizzato a residenza e in parte abbandonato. Tale situazione è determinata anzitutto dalla infelice posizione territoriale di Magnano, sul confine tra due province, marginale rispetto a collegamenti stradali importanti, risultando così estraneo a percorsi culturali ad ampia scala, i soli che potrebbero valorizzarlo. Questo studio ha pertanto rilevato particolari aspetti della morfologia e della cultura del territorio circostante, proponibili per progetti di valorizzazione, aspetti peraltro apprezzati e condivisi dall'Amministrazione comunale nell'intento di incentivare le capacità attrattive del luogo.
Nuclei fortificati medievali sulla Serra d'Ivrea: il caso di Magnano e del suo territorio / Davico, Pia - In: Studi e ricerche per il sistema territoriale alpino occidentale / Devoti C., Naretto M., Volpiano M.. - STAMPA. - Gubbio (PG) : ANCSA - Associazione Nazionale Centri Storici e Artistici, 2015. - ISBN 978-88-941080-0-2. - pp. 379-400
Nuclei fortificati medievali sulla Serra d'Ivrea: il caso di Magnano e del suo territorio
DAVICO, PIA
2015
Abstract
Sulla propaggine alpina della Serra d'Ivrea e in tutto il territorio montuoso tra Eporediese e Biellese numerosi risultano i nuclei fortificati sin dagli inizi del XIII secolo, nei quali venivano raccolte le popolazioni contadine con il compito di coltivare nuove terre e, soprattutto, di presidiare il territorio. Gli enti promotori del nuovo insediamento ne privilegiavano la localizzazione sul confine delle proprie pertinenze territoriali: è il caso di Magnano, fondato nel 1204 dal Comune di Vercelli. I segni conservati della storia secolare di ciascuno di questi nuclei, per lo più detti ricetti, sono ormai quasi ovunque molto labili, ma, se letti in un contesto territoriale, possono ancora non andare perduti, costituendo un patrimonio prezioso per la storia locale. Con questo obiettivo mi sono occupata del problema, con gli strumenti del Rilievo Urbano appresi alla Scuola di Cavallari-Murat, approfondendo e ampliando uno studio da me già realizzato su Magnano, considerandone nuovi aspetti. Il suo ricetto costituisce un patrimonio storico e culturale di eccezionale importanza, quantomeno perché, dopo quello di Candelo, è il più conservato. Ciò nonostante non riesce a porsi come elemento di forte richiamo nel territorio, ne' possiede una sufficiente capacità attrattiva per una riqualificazione del nucleo, ora in parte mal utilizzato a residenza e in parte abbandonato. Tale situazione è determinata anzitutto dalla infelice posizione territoriale di Magnano, sul confine tra due province, marginale rispetto a collegamenti stradali importanti, risultando così estraneo a percorsi culturali ad ampia scala, i soli che potrebbero valorizzarlo. Questo studio ha pertanto rilevato particolari aspetti della morfologia e della cultura del territorio circostante, proponibili per progetti di valorizzazione, aspetti peraltro apprezzati e condivisi dall'Amministrazione comunale nell'intento di incentivare le capacità attrattive del luogo.File | Dimensione | Formato | |
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