Il parco del castello di Racconigi (Cuneo), residenza sabauda dei Savoia Carignano assurta in periodo carloalbertino a Reale Villeggiatura, vede attuarsi, nell'ultimo quarto del XVIII secolo, una fase pregnante per la sua strutturazione, tracce significative della quale permangono tuttora. La committenza si deve a Marie Joséphine de Lorraine Armagnac, principessa di Carignano moglie di Vittorio Amedeo, che, secondo il gusto che si stava affermando in Francia e Inghilterra, desidera dare luogo a un giardino "all'inglese" o anglo-cinese, composto da fabriques allegoriche, fulcri architettonici di paesaggi pittoreschi costruiti tra natura e artificio. Al giardino di Joséphine, composto sul sedime di due parterre del preesistente impianto formale ascritto a Le Nôtre, lavora l'architetto e scenografo di corte Giacomo Pregliasco. Il saggio mette in luce aspetti inediti di questa fase settecentesca attraverso l'esplorazione critica del Fondo disegni "Racconigi" conservato presso la Fondazione Umberto II e Maria José di Savoia a Ginevra. L'iconografia, di cui si propone anche una schedatura, è attribuita e comparata con le permanenze materiali, e fonte interpretativa per un progetto di conservazione e valorizzazione del palinsesto attuale rappresentato dal parco, con una particolare trattazione dedicata all'eremitaggio, oggi "rudero" carico di intriganti istanze culturali. The grounds of Racconigi Castle (Cuneo), the residence of the Savoia Carignano family, elevated to the status of Royal Summer Residence during the rule of Carlo Alberto, underwent considerable structural development during the last twenty-five years of the 18th century, traces of which continue to remain. The work was commissioned by Marie Joséphine de Lorraine Armagnac, princess of Carignano, wife of Vittorio Amedeo, who, according to French and English tastes of the time, wanted to create an “English” garden, consisting of allegorical fabriques, architectural hubs of picturesque landscapes composed of natural and artificial elements. The court architect and set designer, Giacomo Pregliasco, worked on Joséphine’s garden, which was laid out on the area previously occupied by two parterres which were part of the pre-existing formal baroque arrangement, attributed to Le Nôtre. The essay sheds light on unprecedented aspects of this 18th century phase thanks to the critical exploration of the "Racconigi" collection of drawings conserved at the Umberto II and Maria José di Savoia Foundation in Geneva. The iconography, which has also been catalogued, refers to and is compared with the actual elements, and is an interpretative source for a plan for the conservation and exploitation of the current arrangement of the grounds, devoting particular attention to the hermitage, which is now a “rudero” full of intriguing cultural instances.

Nel giardino di Racconigi. Memoria e conservazione delle fabriques di Joséphine de Lorraine / Naretto, Monica - In: Il risveglio del giardino. Dall'hortus al paesaggio, studi, esperienze, confronti / Paolo Cornaglia, Maria Adriana Giusti (a cura di). - STAMPA. - Lucca : Maria Pacini Fazzi Editore, 2015. - ISBN 9788865504802. - pp. 40-51

Nel giardino di Racconigi. Memoria e conservazione delle fabriques di Joséphine de Lorraine

NARETTO, MONICA
2015

Abstract

Il parco del castello di Racconigi (Cuneo), residenza sabauda dei Savoia Carignano assurta in periodo carloalbertino a Reale Villeggiatura, vede attuarsi, nell'ultimo quarto del XVIII secolo, una fase pregnante per la sua strutturazione, tracce significative della quale permangono tuttora. La committenza si deve a Marie Joséphine de Lorraine Armagnac, principessa di Carignano moglie di Vittorio Amedeo, che, secondo il gusto che si stava affermando in Francia e Inghilterra, desidera dare luogo a un giardino "all'inglese" o anglo-cinese, composto da fabriques allegoriche, fulcri architettonici di paesaggi pittoreschi costruiti tra natura e artificio. Al giardino di Joséphine, composto sul sedime di due parterre del preesistente impianto formale ascritto a Le Nôtre, lavora l'architetto e scenografo di corte Giacomo Pregliasco. Il saggio mette in luce aspetti inediti di questa fase settecentesca attraverso l'esplorazione critica del Fondo disegni "Racconigi" conservato presso la Fondazione Umberto II e Maria José di Savoia a Ginevra. L'iconografia, di cui si propone anche una schedatura, è attribuita e comparata con le permanenze materiali, e fonte interpretativa per un progetto di conservazione e valorizzazione del palinsesto attuale rappresentato dal parco, con una particolare trattazione dedicata all'eremitaggio, oggi "rudero" carico di intriganti istanze culturali. The grounds of Racconigi Castle (Cuneo), the residence of the Savoia Carignano family, elevated to the status of Royal Summer Residence during the rule of Carlo Alberto, underwent considerable structural development during the last twenty-five years of the 18th century, traces of which continue to remain. The work was commissioned by Marie Joséphine de Lorraine Armagnac, princess of Carignano, wife of Vittorio Amedeo, who, according to French and English tastes of the time, wanted to create an “English” garden, consisting of allegorical fabriques, architectural hubs of picturesque landscapes composed of natural and artificial elements. The court architect and set designer, Giacomo Pregliasco, worked on Joséphine’s garden, which was laid out on the area previously occupied by two parterres which were part of the pre-existing formal baroque arrangement, attributed to Le Nôtre. The essay sheds light on unprecedented aspects of this 18th century phase thanks to the critical exploration of the "Racconigi" collection of drawings conserved at the Umberto II and Maria José di Savoia Foundation in Geneva. The iconography, which has also been catalogued, refers to and is compared with the actual elements, and is an interpretative source for a plan for the conservation and exploitation of the current arrangement of the grounds, devoting particular attention to the hermitage, which is now a “rudero” full of intriguing cultural instances.
2015
9788865504802
Il risveglio del giardino. Dall'hortus al paesaggio, studi, esperienze, confronti
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