Se prima delle sperimentazioni indotte dalla cultura del Movimento Moderno il rapporto fra nuova edificazione ed esistente era caratterizzato dalla continuità - sottolineata anche dall'uso di materiali e magisteri omogenei e consolidati dalla tradizione - fra i nuovi interventi ed i contesti nei quali essi si inserivano, con la frattura della tradizione costruttiva, senza più la possibilità del ricorso alla "buona regola dell'arte" , il rapporto con cui la nuova edificazione si inserisce nell'esistente diventa la base principale dell'autoaffermazione del nuovo come qualcosa di decisamente opposto alla tradizione.
La fragilità intrinseca degli edifici del moderno / Garda, Emilia Maria - In: Riscoprire il Moderno. Viaggio attraverso le province del Piemonte / Pier Giovanni BARDELLI, Elena Filippi, Emilia GARDA, Giovanni PICCO. - STAMPA. - Torino : Celid, 2015. - ISBN 978-88-7661-995-3. - pp. 81-82
La fragilità intrinseca degli edifici del moderno
GARDA, Emilia Maria
2015
Abstract
Se prima delle sperimentazioni indotte dalla cultura del Movimento Moderno il rapporto fra nuova edificazione ed esistente era caratterizzato dalla continuità - sottolineata anche dall'uso di materiali e magisteri omogenei e consolidati dalla tradizione - fra i nuovi interventi ed i contesti nei quali essi si inserivano, con la frattura della tradizione costruttiva, senza più la possibilità del ricorso alla "buona regola dell'arte" , il rapporto con cui la nuova edificazione si inserisce nell'esistente diventa la base principale dell'autoaffermazione del nuovo come qualcosa di decisamente opposto alla tradizione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/11583/2628501