La tesi di ricerca ha come obbiettivo quello di analizzare il ruolo del progettista nella trasformazione della società contemporanea. Tale programma è svolto a partire dal confronto con una delle esperienze più interessanti di riflessione sulla teoria dell’architettura occorse nel recente passato: la rivista “Casabella” durante la direzione di Vittorio Gregotti (1982-1996). Due ragioni principali hanno guidato tale scelta. Innanzitutto per il merito dei contenuti: la fortuna critica delle riflessioni disciplinari sviluppate al suo interno è sintomatica della loro ricchezza e dell’alto profilo che il dibattito su “Casabella” ha raggiunto in quegli anni. In secondo luogo per il metodo: la rivista si è sempre presentata al pubblico con l’ambizione di essere un “luogo” costitutivo di uno sguardo critico sulla realtà. Il lavoro di ricerca storico-critico si confronta dunque con un progetto culturale specifico e definito – anche nei suoi confini temporali e materiali – provando a misurarne temi e confini, e sviluppando a partire da questo, una riflessione sulla teoria dell’architettura oggi. Il progetto culturale di "Casabella" è stato un momento importante e significativo nella riflessione recente sulla teoria dell'architettura, ma non ne segna la fine. Alcuni caratteri, alcune inattualità di fronte ai cambiamenti che sono occorsi negli ultimi trent'anni, lo rendono per certi versi irripetibile, ma ci consentono anche di guardare ai suoi limiti e ai punti di forza. La chiarezza di una visione sintetica, l'appello alla realtà, l'attenzione al passaggio dalla teoria al progetto e dal progetto al cantiere, la definizione di un ambito specifico disciplinare, sono tutti elementi da cui è possibile sviluppare nuove riflessioni. Poiché l'esempio di "Casabella", il suo successo non solo editoriale ma anche culturale, ci aiutano a risolvere il punto centrale da cui ogni ricerca sulla teoria dell'architettura tenta di muovere i suoi primi difficoltosi passi: la definizione della sua necessità.

Temi e confini di un progetto culturale. Casabella 1982-1996 / Pippione, MARCO FRANCESCO. - (2015).

Temi e confini di un progetto culturale. Casabella 1982-1996

PIPPIONE, MARCO FRANCESCO
2015

Abstract

La tesi di ricerca ha come obbiettivo quello di analizzare il ruolo del progettista nella trasformazione della società contemporanea. Tale programma è svolto a partire dal confronto con una delle esperienze più interessanti di riflessione sulla teoria dell’architettura occorse nel recente passato: la rivista “Casabella” durante la direzione di Vittorio Gregotti (1982-1996). Due ragioni principali hanno guidato tale scelta. Innanzitutto per il merito dei contenuti: la fortuna critica delle riflessioni disciplinari sviluppate al suo interno è sintomatica della loro ricchezza e dell’alto profilo che il dibattito su “Casabella” ha raggiunto in quegli anni. In secondo luogo per il metodo: la rivista si è sempre presentata al pubblico con l’ambizione di essere un “luogo” costitutivo di uno sguardo critico sulla realtà. Il lavoro di ricerca storico-critico si confronta dunque con un progetto culturale specifico e definito – anche nei suoi confini temporali e materiali – provando a misurarne temi e confini, e sviluppando a partire da questo, una riflessione sulla teoria dell’architettura oggi. Il progetto culturale di "Casabella" è stato un momento importante e significativo nella riflessione recente sulla teoria dell'architettura, ma non ne segna la fine. Alcuni caratteri, alcune inattualità di fronte ai cambiamenti che sono occorsi negli ultimi trent'anni, lo rendono per certi versi irripetibile, ma ci consentono anche di guardare ai suoi limiti e ai punti di forza. La chiarezza di una visione sintetica, l'appello alla realtà, l'attenzione al passaggio dalla teoria al progetto e dal progetto al cantiere, la definizione di un ambito specifico disciplinare, sono tutti elementi da cui è possibile sviluppare nuove riflessioni. Poiché l'esempio di "Casabella", il suo successo non solo editoriale ma anche culturale, ci aiutano a risolvere il punto centrale da cui ogni ricerca sulla teoria dell'architettura tenta di muovere i suoi primi difficoltosi passi: la definizione della sua necessità.
2015
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