Progetto di concorso europeo per la Nuova Sede Comunale di Santa Marinella (Rm). La proposta elaborata per il nuovo Municipio di Santa Marinella interpreta il tema del “centro civico” come occasione eccezionale di intervento urbano atto a riqualificare un luogo centrale della città attraverso la realizzazione di uno luogo pubblico di relazione, capace di articolare e mediare spazialità e funzioni diverse, di coagulare negli scenari architettonici proposti le emergenze presenti e i tessuti residenziali circostanti. Piuttosto che realizzare un singolo edificio, infatti, il progetto presenta un paesaggio architettonico, ‘acropolizzando’ i volumi attraverso il vuoto della doppia piazza concepita come vero e proprio fulcro del sistema. Su di essa si attestano, accanto al “castelletto” – spazio per la comunicazione divulgativa informatizzata - le due principali componenti del nuovo edificio municipale: quella amministrativa e quella rappresentativa, in cui sono maggiormente esaltate le valenze simboliche. Sviluppato lungo la via Aurelia, il corpo longitudinale degli uffici costituisce il filtro visivo attraverso il quale si entra pedonalmente e veicolarmente nell’area: qui si apre la doppia piazza, quella “minerale” (a quota 0.00-0.70) e quella “vegetale” (a quota -3.00), quest’ultima capace di mediare tra loro le giaciture delle due strade perimetrali del lotto (Via Aurelia e Via della Libertà) e di proseguire, in ambiti delimitati, le macchie di verde intercluso nel tessuto edilizio esistente. La configurazione tettonica del suolo, che contiene al suo interno – per gran parte dell’attuale zona sbancata - un ampio parcheggio sotterraneo su due livelli, si taglia e si piega ora per esaltare, ora per assorbire, la doppia articolazione della piazza pubblica, rendendo evidente l’innesto dei due edifici alla quota inferiore (-3.00) e la creazione di un “cuscino pubblico” di attraversamento dell’intero sistema. Un “cuscino” morbido e fluido, aperto agli spazi esterni, che permea il corpo degli uffici amministrativi, con la grande galleria vetrata centrale, e l’ampio spazio del foyer a servizio degli ambienti più rappresentativi del municipio: la biblioteca e la sala consiliare-multifunzionale, capace di ospitare manifestazioni culturali e ludiche grazie a spazi adattabili a funzioni diverse, flessibili e modificabili nel tempo. Come un grande “carapace” o una “farfalla” appena librata nell’aria, questo edificio con funzioni più prettamente sociali e culturali allude a una continuità visiva-fruitiva-simbolica fra la piazza (agorà pubblica) e la complessa “macchina” municipale: una permeabilità fisica e metaforica che, pur garantendo nei singoli luoghi la necessaria sicurezza, esalta con le grandi superfici vetrate quella “trasparenza” delle istituzioni, oggi sempre più richiesta. Nell’insieme la compresenza di funzioni diverse e la compenetrazione di spazi interni ed esterni allude e realizza quello scambio o quella ‘comunione’ politica, sociale e culturale, fra civitas e istituzioni, che il municipio, come luogo tradizionalmente rappresentativo della res publica – emblema dei valori politici e sociali di una comunità locale - sempre più dovrebbe stimolare e rappresentare.

Progetto di concorso per il Nuovo Municipio di Santa Marinella. In: "Nuovo Municipio. Concorso europeo di Progettazione per la Nuova Sede Comunale di Santa Marinella", catalogo dei progetti presentati, collana Concorsi a cura di P. Rossi, Prospettive Edizioni, Roma 2004, p. 105. ISBN 8889400013 / Gregory, Paola; L., Pastorini; A., Pristerà; L., Solazzo; G., Turano; P., Vecchio. - (2004).

Progetto di concorso per il Nuovo Municipio di Santa Marinella. In: "Nuovo Municipio. Concorso europeo di Progettazione per la Nuova Sede Comunale di Santa Marinella", catalogo dei progetti presentati, collana Concorsi a cura di P. Rossi, Prospettive Edizioni, Roma 2004, p. 105. ISBN 8889400013

GREGORY, PAOLA;
2004

Abstract

Progetto di concorso europeo per la Nuova Sede Comunale di Santa Marinella (Rm). La proposta elaborata per il nuovo Municipio di Santa Marinella interpreta il tema del “centro civico” come occasione eccezionale di intervento urbano atto a riqualificare un luogo centrale della città attraverso la realizzazione di uno luogo pubblico di relazione, capace di articolare e mediare spazialità e funzioni diverse, di coagulare negli scenari architettonici proposti le emergenze presenti e i tessuti residenziali circostanti. Piuttosto che realizzare un singolo edificio, infatti, il progetto presenta un paesaggio architettonico, ‘acropolizzando’ i volumi attraverso il vuoto della doppia piazza concepita come vero e proprio fulcro del sistema. Su di essa si attestano, accanto al “castelletto” – spazio per la comunicazione divulgativa informatizzata - le due principali componenti del nuovo edificio municipale: quella amministrativa e quella rappresentativa, in cui sono maggiormente esaltate le valenze simboliche. Sviluppato lungo la via Aurelia, il corpo longitudinale degli uffici costituisce il filtro visivo attraverso il quale si entra pedonalmente e veicolarmente nell’area: qui si apre la doppia piazza, quella “minerale” (a quota 0.00-0.70) e quella “vegetale” (a quota -3.00), quest’ultima capace di mediare tra loro le giaciture delle due strade perimetrali del lotto (Via Aurelia e Via della Libertà) e di proseguire, in ambiti delimitati, le macchie di verde intercluso nel tessuto edilizio esistente. La configurazione tettonica del suolo, che contiene al suo interno – per gran parte dell’attuale zona sbancata - un ampio parcheggio sotterraneo su due livelli, si taglia e si piega ora per esaltare, ora per assorbire, la doppia articolazione della piazza pubblica, rendendo evidente l’innesto dei due edifici alla quota inferiore (-3.00) e la creazione di un “cuscino pubblico” di attraversamento dell’intero sistema. Un “cuscino” morbido e fluido, aperto agli spazi esterni, che permea il corpo degli uffici amministrativi, con la grande galleria vetrata centrale, e l’ampio spazio del foyer a servizio degli ambienti più rappresentativi del municipio: la biblioteca e la sala consiliare-multifunzionale, capace di ospitare manifestazioni culturali e ludiche grazie a spazi adattabili a funzioni diverse, flessibili e modificabili nel tempo. Come un grande “carapace” o una “farfalla” appena librata nell’aria, questo edificio con funzioni più prettamente sociali e culturali allude a una continuità visiva-fruitiva-simbolica fra la piazza (agorà pubblica) e la complessa “macchina” municipale: una permeabilità fisica e metaforica che, pur garantendo nei singoli luoghi la necessaria sicurezza, esalta con le grandi superfici vetrate quella “trasparenza” delle istituzioni, oggi sempre più richiesta. Nell’insieme la compresenza di funzioni diverse e la compenetrazione di spazi interni ed esterni allude e realizza quello scambio o quella ‘comunione’ politica, sociale e culturale, fra civitas e istituzioni, che il municipio, come luogo tradizionalmente rappresentativo della res publica – emblema dei valori politici e sociali di una comunità locale - sempre più dovrebbe stimolare e rappresentare.
2004
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/2617135
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