Dopo la caduta del Muro nel 1989, i progettisti e gli architetti ancora una volta si sono chiesti se la società dei primi anni del ventunesimo secolo si fosse arenata tra i frammenti del junk space, in architetture di conglomerazione episodica, o se non ci fosse, forse, una possibilità per continuare a sviluppare la cultura secolare della città europea, con il suo ampio spettro di tipologie abitative e di complesse relazioni di proprietà, al fine di preservare la città come era stata per secoli: un luogo di innovazione, ma comunque ancorato nella tradizione. / After the fall of the Wall in 1989 the planners and architects once again asked whether the society of the early twenty-first century was stranded amongst the fragments of junk space, in architectures of episodic conglomeration, or whether there was not, perhaps, an opportunity to continue to develop the centuries-old culture of the European city, with its broad spectrum of housing typologies and complex ownership relationships in order to preserve the city as it has been for centuries: a site of innovation nevertheless anchored in tradition.
La townhouse berlinese Un esperimento tipologico / The Berliner Townhouse A Typological Experiment / Malcovati, Silvia; M., Caja. - STAMPA. - (2015), pp. 1-144.
La townhouse berlinese Un esperimento tipologico / The Berliner Townhouse A Typological Experiment
MALCOVATI, SILVIA;
2015
Abstract
Dopo la caduta del Muro nel 1989, i progettisti e gli architetti ancora una volta si sono chiesti se la società dei primi anni del ventunesimo secolo si fosse arenata tra i frammenti del junk space, in architetture di conglomerazione episodica, o se non ci fosse, forse, una possibilità per continuare a sviluppare la cultura secolare della città europea, con il suo ampio spettro di tipologie abitative e di complesse relazioni di proprietà, al fine di preservare la città come era stata per secoli: un luogo di innovazione, ma comunque ancorato nella tradizione. / After the fall of the Wall in 1989 the planners and architects once again asked whether the society of the early twenty-first century was stranded amongst the fragments of junk space, in architectures of episodic conglomeration, or whether there was not, perhaps, an opportunity to continue to develop the centuries-old culture of the European city, with its broad spectrum of housing typologies and complex ownership relationships in order to preserve the city as it has been for centuries: a site of innovation nevertheless anchored in tradition.File | Dimensione | Formato | |
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