Il rapido sviluppo delle nanotecnologie pone nuove sfide nel campo nella filtrazione degli aerosol. Questa disciplina gioca un ruolo critico nel controllo della qualità dell’aria e nella protezione della salute degli operatori. Alcuni processi nell’industria dei semiconduttori possono emettere localmente elevate concentrazioni di nanomateriali. Ne sono un esempio le nanoparticelle di silicio e allumina usate nei processi di lucidatura di tipo chimico-meccanico, l’utilizzo potenziale di nanoparticelle di ossido di afnio nella litografia avanzata per immersione, nonché i nanotubi di carbonio (carbon nanotubes o CNTs) utilizzabili direttamente in prodotti con essi costruiti o nei processi di imballaggio avanzato. Esistevano serie preoccupazioni in merito all’efficacia dei filtri convenzionali nei confronti di particelle estremamente piccole. La diffusione e l’intercettazione sono meccanismi di filtrazione importanti nel caso delle nanoparticelle. La cattura per diffusione aumenta se le particelle sono più piccole e quindi l’efficienza di filtrazione dovrebbe crescere al diminuire della dimensione delle particelle, anche nel caso di dimensioni nanometriche. Tuttavia, le nanoparticelle potrebbero passare attraverso il materiale filtrante a causa della elevata energia termica che le caratterizza e che le potrebbe far rimbalzare sulle fibre. Studi recenti indicano che l’efficienza di filtrazione continua a crescere fino a dimensioni di 2-3 nm. Il cosiddetto rimbalzo termico potrebbe esistere nel caso di particelle di dimensioni inferiori o di temperature elevate.

Filtrazione di nanoaerosol sotto i 10 nm / Wang, J.; Tronville, PAOLO MARIA. - STAMPA. - XXV:4(2012), pp. 14-18.

Filtrazione di nanoaerosol sotto i 10 nm

TRONVILLE, PAOLO MARIA
2012

Abstract

Il rapido sviluppo delle nanotecnologie pone nuove sfide nel campo nella filtrazione degli aerosol. Questa disciplina gioca un ruolo critico nel controllo della qualità dell’aria e nella protezione della salute degli operatori. Alcuni processi nell’industria dei semiconduttori possono emettere localmente elevate concentrazioni di nanomateriali. Ne sono un esempio le nanoparticelle di silicio e allumina usate nei processi di lucidatura di tipo chimico-meccanico, l’utilizzo potenziale di nanoparticelle di ossido di afnio nella litografia avanzata per immersione, nonché i nanotubi di carbonio (carbon nanotubes o CNTs) utilizzabili direttamente in prodotti con essi costruiti o nei processi di imballaggio avanzato. Esistevano serie preoccupazioni in merito all’efficacia dei filtri convenzionali nei confronti di particelle estremamente piccole. La diffusione e l’intercettazione sono meccanismi di filtrazione importanti nel caso delle nanoparticelle. La cattura per diffusione aumenta se le particelle sono più piccole e quindi l’efficienza di filtrazione dovrebbe crescere al diminuire della dimensione delle particelle, anche nel caso di dimensioni nanometriche. Tuttavia, le nanoparticelle potrebbero passare attraverso il materiale filtrante a causa della elevata energia termica che le caratterizza e che le potrebbe far rimbalzare sulle fibre. Studi recenti indicano che l’efficienza di filtrazione continua a crescere fino a dimensioni di 2-3 nm. Il cosiddetto rimbalzo termico potrebbe esistere nel caso di particelle di dimensioni inferiori o di temperature elevate.
2012
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