All’interno di questo capitolo si propone un caso studio relativo all’applicazione del Metodo del Costo di Viaggio nell’ambito del Sistema Museale Metropolitano di Torino. Questo esempio, sviluppato all’interno di una tesi di dottorato (Gasca, 2011), si inserisce nell’ambito delle valutazioni economiche monetarie basate sulle Preferenze Rivelate (PR) che vengono indagate attraverso le preferenze individuali dei cittadini in un contesto di scelte reali, a differenza delle Preferenze Dichiarate (PD) sviluppate in contesti ipotetici o contingenti. Nello specifico questo studio analizza in termini economici il tema del pubblico dei musei (Bollo, 2008), complesso settore di indagine volto alla conoscenza dei visitatori delle strutture culturali, e dell’ampia fascia di popolazione che risulta ancora estranea all’esperienza di visita (Comoglio, 2010). Allo stesso tempo questa applicazione sviluppa alcune dimensioni dell’esperienza turistica vista come esperienza ricreativa complessa (Costa et al., 2000) il cui processo di scelta, dal punto di vista della domanda, si sviluppa in fasi specifiche (Ferrari, 2006). All’interno di esse, questa applicazione si inserisce proprio nel momento dello spostamento in cui l’individuo, muovendosi da casa alla destinazione, compie una scelta rispetto agli attrattori che vorrà visitare. L’obiettivo è quindi quello illustrare il metodo del Costo di Viaggio applicato ai beni culturali in accordo al principio secondo il quale quando un determinato bene o servizio è meta di visita da parte di un consumatore, è possibile supporre che egli lo abbia preferito ad altri beni di consumo, scegliendo di investire parte del proprio tempo e denaro nell’esperienza ricreativa. Questa tecnica consente infatti di effettuare la stima della funzione di domanda ricreativa e, a partire da questa, del valore dei benefici economici associati alla fruizioni del bene oggetto della valutazione (Corradino, 2000).
Una applicazione territoriale del Metodo del Costo di Viaggio: il caso del Sistema Museale Metropolitano di Torino / Gasca, Emanuela - In: Manuale di Estimo. Valutazioni Economiche ed esercizio della professione / Roscelli R.. - STAMPA. - Novara : De Agostini - UTET Università, 2014. - ISBN 9788860084293. - pp. 349-353
Una applicazione territoriale del Metodo del Costo di Viaggio: il caso del Sistema Museale Metropolitano di Torino
GASCA, EMANUELA
2014
Abstract
All’interno di questo capitolo si propone un caso studio relativo all’applicazione del Metodo del Costo di Viaggio nell’ambito del Sistema Museale Metropolitano di Torino. Questo esempio, sviluppato all’interno di una tesi di dottorato (Gasca, 2011), si inserisce nell’ambito delle valutazioni economiche monetarie basate sulle Preferenze Rivelate (PR) che vengono indagate attraverso le preferenze individuali dei cittadini in un contesto di scelte reali, a differenza delle Preferenze Dichiarate (PD) sviluppate in contesti ipotetici o contingenti. Nello specifico questo studio analizza in termini economici il tema del pubblico dei musei (Bollo, 2008), complesso settore di indagine volto alla conoscenza dei visitatori delle strutture culturali, e dell’ampia fascia di popolazione che risulta ancora estranea all’esperienza di visita (Comoglio, 2010). Allo stesso tempo questa applicazione sviluppa alcune dimensioni dell’esperienza turistica vista come esperienza ricreativa complessa (Costa et al., 2000) il cui processo di scelta, dal punto di vista della domanda, si sviluppa in fasi specifiche (Ferrari, 2006). All’interno di esse, questa applicazione si inserisce proprio nel momento dello spostamento in cui l’individuo, muovendosi da casa alla destinazione, compie una scelta rispetto agli attrattori che vorrà visitare. L’obiettivo è quindi quello illustrare il metodo del Costo di Viaggio applicato ai beni culturali in accordo al principio secondo il quale quando un determinato bene o servizio è meta di visita da parte di un consumatore, è possibile supporre che egli lo abbia preferito ad altri beni di consumo, scegliendo di investire parte del proprio tempo e denaro nell’esperienza ricreativa. Questa tecnica consente infatti di effettuare la stima della funzione di domanda ricreativa e, a partire da questa, del valore dei benefici economici associati alla fruizioni del bene oggetto della valutazione (Corradino, 2000).Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/2562748
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