La Geomatica identifica oggi l’insieme delle discipline che riguardano i metodi e le tecniche del rilevamento e della rappresentazione del territorio, compresi quelli che, declinando le scale di rilievo, mirano ad analizzare e rappresentare gli elementi antropici e naturali che sul territorio insistono. Tra le discipline che supportano l’indagine dell’ambiente costruito, delle infrastrutture e dei beni culturali rimane come base per l’applicazione di altre tecniche la Topografia, ormai in buona parte trasformata nello scenario satellitare e che risulta sempre indispensabile per risolvere efficacemente le relazioni di posizione reciproca tra gli oggetti rilevati, la Fotogrammetria, ormai convertita alla natura digitale e quindi direzionata alla ricerca di maggiori automatismi, il LiDAR (Light Detection and Ranging; o Laser Imaging Detection and Ranging), nelle sue diverse configurazioni, da sistemi in movimento (aereo, UAV, cioè da velivoli senza pilota) o stabili, in questi ultimi casi identificato con l’acronimo TLS (Terrestral laser scanner) che sono proprie di tutto lo scenario delle applicazioni sul patrimonio architettonico. La Cartografia, soprattutto quella a grandissima scala, è ormai prodotta e organizzata in forma numerica, derivata quindi dai database geografico/spaziali e comprendente anche le numerose forme raster, a partire dalle ortofoto sin ai prodotti contenenti l’informazione della terza dimensione (DEM – Digital Elevation Model). Vi sono alcuni aspetti di base dell’innovazione che caratterizza l’informazione spaziale che travalicano i confini tra la descrizione territoriale e quella dei manufatti. Si tratta ad esempio della terza dimensione: gran parte delle metodologie oggi impiegate, sia sul versante dell’acquisizione, che dell’elaborazione e della rappresentazione, presuppongono il trattamento di dati tridimensionali e la rappresentazione finale di modelli 3D. Si impiegano efficacemente nuove forme di rappresentazione nelle quali la componente tipicamente vettoriale viene fusa e armonizzata con la proiezione di ortofoto di derivazione fotogrammetrica, oppure più semplicemente di textures fotografiche metricamente controllate, con possibilità di offrire contenuti fotorealistici e interazione a differenti livelli. Il rilievo del Paraboloide di Casale è stato eseguito tramite tecnologia laser scanning, topografica e fotogrammetrica integrati. L’efficacia ormai riconosciuta al rilievo laser nei progetti di conservazione o restauro degli edifici è nel caso del Paraboloide di Casale intensificata da altre ragioni: il rilievo per scansioni laser è in grado di evidenziare ed enfatizzarre la forma, la volta sottile resistente per forma, in modo sicuramente più efficace rispetto ad altre tecniche di rilievo.
La Geomatica per il progetto di recupero e valorizzazione del Paraboloide di Casale / Bertolini, Clara; Chiabrando, Filiberto; Spano', Antonia Teresa - In: La riconversione del patrimonio industriale, il caso del territorio casalese nella prospettiva italiana ed europea. / Manuel Ramello. - STAMPA. - [s.l] : ALINEA, 2013. - ISBN 9788860558091. - pp. 148-157
La Geomatica per il progetto di recupero e valorizzazione del Paraboloide di Casale
BERTOLINI, CLARA;CHIABRANDO, FILIBERTO;SPANO', Antonia Teresa
2013
Abstract
La Geomatica identifica oggi l’insieme delle discipline che riguardano i metodi e le tecniche del rilevamento e della rappresentazione del territorio, compresi quelli che, declinando le scale di rilievo, mirano ad analizzare e rappresentare gli elementi antropici e naturali che sul territorio insistono. Tra le discipline che supportano l’indagine dell’ambiente costruito, delle infrastrutture e dei beni culturali rimane come base per l’applicazione di altre tecniche la Topografia, ormai in buona parte trasformata nello scenario satellitare e che risulta sempre indispensabile per risolvere efficacemente le relazioni di posizione reciproca tra gli oggetti rilevati, la Fotogrammetria, ormai convertita alla natura digitale e quindi direzionata alla ricerca di maggiori automatismi, il LiDAR (Light Detection and Ranging; o Laser Imaging Detection and Ranging), nelle sue diverse configurazioni, da sistemi in movimento (aereo, UAV, cioè da velivoli senza pilota) o stabili, in questi ultimi casi identificato con l’acronimo TLS (Terrestral laser scanner) che sono proprie di tutto lo scenario delle applicazioni sul patrimonio architettonico. La Cartografia, soprattutto quella a grandissima scala, è ormai prodotta e organizzata in forma numerica, derivata quindi dai database geografico/spaziali e comprendente anche le numerose forme raster, a partire dalle ortofoto sin ai prodotti contenenti l’informazione della terza dimensione (DEM – Digital Elevation Model). Vi sono alcuni aspetti di base dell’innovazione che caratterizza l’informazione spaziale che travalicano i confini tra la descrizione territoriale e quella dei manufatti. Si tratta ad esempio della terza dimensione: gran parte delle metodologie oggi impiegate, sia sul versante dell’acquisizione, che dell’elaborazione e della rappresentazione, presuppongono il trattamento di dati tridimensionali e la rappresentazione finale di modelli 3D. Si impiegano efficacemente nuove forme di rappresentazione nelle quali la componente tipicamente vettoriale viene fusa e armonizzata con la proiezione di ortofoto di derivazione fotogrammetrica, oppure più semplicemente di textures fotografiche metricamente controllate, con possibilità di offrire contenuti fotorealistici e interazione a differenti livelli. Il rilievo del Paraboloide di Casale è stato eseguito tramite tecnologia laser scanning, topografica e fotogrammetrica integrati. L’efficacia ormai riconosciuta al rilievo laser nei progetti di conservazione o restauro degli edifici è nel caso del Paraboloide di Casale intensificata da altre ragioni: il rilievo per scansioni laser è in grado di evidenziare ed enfatizzarre la forma, la volta sottile resistente per forma, in modo sicuramente più efficace rispetto ad altre tecniche di rilievo.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/2527685
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