Il movimento per la città giardino ("Gartenstadtbewegung") si sviluppa in Germania all’inizio del XX secolo dall’intersezione di diverse istanze di riforma socio-culturale, sorte a partire all’inquietudine diffusa per l’improvviso e incontrollabile sviluppo industriale e per il peggioramento delle condizioni di vita delle classi meno abbienti nei grandi centri metropolitani: un’inquietudine che aveva spinto amministratori, intellettuali e architetti a interrogarsi sul senso del vivere in città e a studiare nuove forme di urbanità, dove trovare un rinnovato equilibrio tra stile di vita e progetto di architettura. L’obiettivo della Gartenstadtbewegung è la creazione di case sane e economiche, progettate con una grande attenzione alla qualità architettonica e alle soluzioni distributive degli alloggi, dove ritrovare le condizioni essenziali dell’abitare in un sano rapporto con la città e con la natura. Nel 1902 viene fondata la “Società per la città-giardino” tedesca ("Gartenstadt-Gesellschaft"), la prima di questo genere fuori dall’Inghilterra, dove l’idea della città-giardino aveva avuto origine – ispirata alle teorie di Ebenezer Howard (E. Howard, "Garden cities of Tomorrow", 1898) e alle realizzazioni delle città di Letchworth, 1903 e Hampstead, 1907 –, e da dove era stata importata in Germania soprattutto grazie all’opera di Hermann Muthesius ("Das englische Haus", Berlin: 1904-1905). Nella città giardino tedesca, in particolare, riforma della vita e riforma della città vanno di pari passo: intenzioni educative e moralizzanti, basate su una nuova gerarchia di valori etici e culturali, si affiancano a una ri-colonizzazione della campagna e alla ricerca di nuove soluzioni insediative e tipologie architettoniche. Hellerau, costruita a partire dal 1906-1907 nei pressi di Dresda, rappresenta la prima città-giardino tedesca.
Hellerau / Malcovati, Silvia - In: Architettura del Novecento / Biraghi M., Ferlenga A.. - STAMPA. - Torino : Giulio Einaudi Editore, 2013. - ISBN 9788806182434. - pp. 731-739
Hellerau
MALCOVATI, SILVIA
2013
Abstract
Il movimento per la città giardino ("Gartenstadtbewegung") si sviluppa in Germania all’inizio del XX secolo dall’intersezione di diverse istanze di riforma socio-culturale, sorte a partire all’inquietudine diffusa per l’improvviso e incontrollabile sviluppo industriale e per il peggioramento delle condizioni di vita delle classi meno abbienti nei grandi centri metropolitani: un’inquietudine che aveva spinto amministratori, intellettuali e architetti a interrogarsi sul senso del vivere in città e a studiare nuove forme di urbanità, dove trovare un rinnovato equilibrio tra stile di vita e progetto di architettura. L’obiettivo della Gartenstadtbewegung è la creazione di case sane e economiche, progettate con una grande attenzione alla qualità architettonica e alle soluzioni distributive degli alloggi, dove ritrovare le condizioni essenziali dell’abitare in un sano rapporto con la città e con la natura. Nel 1902 viene fondata la “Società per la città-giardino” tedesca ("Gartenstadt-Gesellschaft"), la prima di questo genere fuori dall’Inghilterra, dove l’idea della città-giardino aveva avuto origine – ispirata alle teorie di Ebenezer Howard (E. Howard, "Garden cities of Tomorrow", 1898) e alle realizzazioni delle città di Letchworth, 1903 e Hampstead, 1907 –, e da dove era stata importata in Germania soprattutto grazie all’opera di Hermann Muthesius ("Das englische Haus", Berlin: 1904-1905). Nella città giardino tedesca, in particolare, riforma della vita e riforma della città vanno di pari passo: intenzioni educative e moralizzanti, basate su una nuova gerarchia di valori etici e culturali, si affiancano a una ri-colonizzazione della campagna e alla ricerca di nuove soluzioni insediative e tipologie architettoniche. Hellerau, costruita a partire dal 1906-1907 nei pressi di Dresda, rappresenta la prima città-giardino tedesca.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/2520105
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