Esperienze sull’applicazione della normativa IPPC negli impianti di depurazione in Italia – Provincia di Torino

La Provincia di Torino, al 20 maggio 2012, aveva rilasciato 178 Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA, ex D.Lgs. n.59/2005 del 18/02/2005, ora sostituito dal titolo III-bis della parte II del D.Lgs 152/06) di cui 15 ad impianti per la produzione di energia, 42 ad impianti per la produzione e la trasformazione dei metalli, 7 ad impianti dell’industria dei prodotti minerari, 16 ad impianti dell’industria chimica, 44 ad impianti per la gestione dei rifiuti e 49 ad altre tipologie d’impianto che svolgano le attività di cui all’Allegato VIII Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 (dati disponibili alla pagina internet della Provincia di Torino, http://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/ippc_aia/fold_fin_trend). Con riferimento agli impianti di cui alle categorie IPPC 5.1 e 5.3, ad ottobre 2011 erano stati autorizzati 17 impianti ricadenti nella categoria IPPC 5.1, 4 impianti ricadenti nella categoria IPPC 5.3 e 9 impianti appartenenti ad entrambe le categorie (5.1+5.3). Ai fini di eseguire una analisi efficace dei provvedimenti autorizzativi gli impianti di cui sopra sono stati raggruppati in 4 macrogruppi: • il primo macrogruppo raccoglie 9 impianti ricadenti in categoria 5.1 ed uno nell’insieme delle due categorie, la cui attività prevalente è rappresentata dallo stoccaggio preliminare ad operazioni di recupero e/o smaltimento da svolgersi presso impianti terzi; • il secondo macrogruppo è costituito da 5 impianti, tutti appartenenti alla categoria 5.1, dediti ad attività di gestione dei rifiuti che non comportano la presenza di una linea di trattamento di acque reflue, rifiuti liquidi e/o fanghi; • il terzo macrogruppo raccoglie 11 impianti di cui 3 appartenenti alla categoria 5.1 e 8 all’insieme delle categorie 5.1 e 5.3, dediti ad attività di trattamento di rifiuti liquidi; • il quarto macrogruppo è costituito dai 4 impianti ricadenti in categoria 5.3.