Con il secondo volume della collana Architettura e Potere. Lo Stato Sabaudo e la costruzione dell’immagine in una corte europea continua il progetto di ricerca – frutto della cooperazione della Bibliotheca Hertziana di Roma (Istituto Max-Planck per la Storia dell’Arte), del Consorzio «La Venaria Reale» e del Politecnico di Torino (Dipartimento di Architettura e Design, Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del territorio) – orientato ad approfondire e specificare il ruolo degli architetti di corte dei Savoia nell’ottica delle relazioni internazionali, sia sotto l’aspetto biografico, sia negli interventi progettuali ex novo e di completamento su diverse scale a livello urbanistico per i sovrani, per la nobiltà e il clero, anche in centri italiani e non. Il volume sistematizza gli studi finora condotti e fornisce nuove letture della figura di Benedetto Alfieri e della sua opera di architetto in un contesto che vede operanti e intrecciate la tradizione tardobarocca e rococò e la rinnovata attenzione al linguaggio classico. I saggi, presentati da studiosi di livello internazionale, permettono innanzitutto di inquadrare in un sistema più organico i contributi e le ricerche sin qui svolte, ma anche di riflettere sull’effettivo profilo di Alfieri attivo tra Asti, Torino, Vercelli e Ginevra.

Benedetto Alfieri 1699-1767, architetto di Carlo Emanuele III / Cornaglia, Paolo; E., Kieven; Roggero, Costanza. - STAMPA. - (2012), pp. 1-464.

Benedetto Alfieri 1699-1767, architetto di Carlo Emanuele III

CORNAGLIA, Paolo;ROGGERO, Costanza
2012

Abstract

Con il secondo volume della collana Architettura e Potere. Lo Stato Sabaudo e la costruzione dell’immagine in una corte europea continua il progetto di ricerca – frutto della cooperazione della Bibliotheca Hertziana di Roma (Istituto Max-Planck per la Storia dell’Arte), del Consorzio «La Venaria Reale» e del Politecnico di Torino (Dipartimento di Architettura e Design, Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del territorio) – orientato ad approfondire e specificare il ruolo degli architetti di corte dei Savoia nell’ottica delle relazioni internazionali, sia sotto l’aspetto biografico, sia negli interventi progettuali ex novo e di completamento su diverse scale a livello urbanistico per i sovrani, per la nobiltà e il clero, anche in centri italiani e non. Il volume sistematizza gli studi finora condotti e fornisce nuove letture della figura di Benedetto Alfieri e della sua opera di architetto in un contesto che vede operanti e intrecciate la tradizione tardobarocca e rococò e la rinnovata attenzione al linguaggio classico. I saggi, presentati da studiosi di livello internazionale, permettono innanzitutto di inquadrare in un sistema più organico i contributi e le ricerche sin qui svolte, ma anche di riflettere sull’effettivo profilo di Alfieri attivo tra Asti, Torino, Vercelli e Ginevra.
2012
9788888168913
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