La Gran Bretagna è uno dei paesi che, dagli anni Novanta, ha promosso pratiche di paesaggio innovative e efficaci nei risultati. In linea con le indicazioni culturali, strategiche e progettuali della Convenzione Europea del Paesaggio (2000), l’attenzione per la qualità dei processi di trasformazione del territorio, valutata ex-ante e monitorata con le consolidate metodologie del Landscape Character Assessment (Swanwick, 2002), è obiettivo strategico dell’European Landscape Convention – A Framework for Implementation (2007, 2009). Il documento promuove la sperimentazione di action plans d’area vasta per delineare scenari e per coordinare le progettualità locali per il paesaggio. E’ proprio alla scala locale che sono state sviluppate pratiche di paesaggio interessanti per il coinvolgimento attivo delle popolazioni nel progetto, capaci di sensibilizzare e di responsabilizzare gli attori sociali pubblici e privati, oltre che di costruire un ampio consenso sugli obiettivi. Tra le pratiche nuove si segnala il Village Design Statement (VDS), strumento urbanistico per governare a lungo termine i cambiamenti nei piccoli centri (DoE, 1997), introdotto nel 1996 dalla Countryside Commission per contrastare nelle aree rurali il processo di standardizzazione del paesaggio verso modelli urbani. Il VDS si può collocare dal punto di vista teorico tra i metodi per il progetto (Bishop, 1994; Rose, 1994; Owen, 1995) perché definisce un processo per agire con successo sul paesaggio locale (Owen, 1999), a partire dalla valutazione comunitaria dei caratteri dei luoghi.
Pratiche di paesaggio nell'esperienza inglese / Voghera, Angioletta - In: Scenari di paesaggio a livello locale / A. Peano (cur.). - STAMPA. - Torino : Celid, 2011. - ISBN 9788876619144. - pp. 29-34,55-60
Pratiche di paesaggio nell'esperienza inglese
VOGHERA, Angioletta
2011
Abstract
La Gran Bretagna è uno dei paesi che, dagli anni Novanta, ha promosso pratiche di paesaggio innovative e efficaci nei risultati. In linea con le indicazioni culturali, strategiche e progettuali della Convenzione Europea del Paesaggio (2000), l’attenzione per la qualità dei processi di trasformazione del territorio, valutata ex-ante e monitorata con le consolidate metodologie del Landscape Character Assessment (Swanwick, 2002), è obiettivo strategico dell’European Landscape Convention – A Framework for Implementation (2007, 2009). Il documento promuove la sperimentazione di action plans d’area vasta per delineare scenari e per coordinare le progettualità locali per il paesaggio. E’ proprio alla scala locale che sono state sviluppate pratiche di paesaggio interessanti per il coinvolgimento attivo delle popolazioni nel progetto, capaci di sensibilizzare e di responsabilizzare gli attori sociali pubblici e privati, oltre che di costruire un ampio consenso sugli obiettivi. Tra le pratiche nuove si segnala il Village Design Statement (VDS), strumento urbanistico per governare a lungo termine i cambiamenti nei piccoli centri (DoE, 1997), introdotto nel 1996 dalla Countryside Commission per contrastare nelle aree rurali il processo di standardizzazione del paesaggio verso modelli urbani. Il VDS si può collocare dal punto di vista teorico tra i metodi per il progetto (Bishop, 1994; Rose, 1994; Owen, 1995) perché definisce un processo per agire con successo sul paesaggio locale (Owen, 1999), a partire dalla valutazione comunitaria dei caratteri dei luoghi.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/2498494
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