L’energia nucleare è da molti decenni una realtà nell’ambito del panorama energetico mondiale. Tuttavia le sue origini, il suo periodo pionieristico, che si può datare fino all’entrata in produzione delle prime centrali di potenza nella seconda metà degli anni cinquanta, è ammantato – più che di storia – di un velo di mitologia. Ciò può anche essere dovuto – per quanto riguarda gli anni ’40 e ’50 – alla stretta connessione fra nucleare civile e militare che caratterizzò gli inizi di questa tecnologia, periodo la cui fine si può datare con il lancio del programma “Atoms for peace” nei primi anni ’50. Questo peccato originale ha reso per anni classified – e quindi in sostanza aperta alla reinterpretazione mitologica – molta documentazione di quel periodo. Tuttavia, questa documentazione è ora a disposizione degli studiosi. Il periodo ancora precedente, gli anni ’30, vede l’Europa in primo piano e – caso mai più verificatosi in seguito – anche l’Italia. Le varie scoperte che portarono allo sfruttamento della fissione si possono datare tutte in Europa in quegli anni, e possono trovare il loro acme con il premio Nobel dato ad Enrico Fermi nel 1938. Lo stesso Fermi che, navigatore italiano, sbarcò nel nuovo mondo ed accese la prima scintilla prometeica a Chicago nel dicembre 1942. La storia dell’energia nucleare, dagli inizi pionieristici fino al periodo di collegamento con il militare, ci serve per capire meglio la successiva evoluzione di questa fonte energetica, ed è utile per capirne da lontano le sue difficoltà e contraddizioni.
Pagine di Storia Critica dell’Energia Nucleare / Zucchetti, Massimo. - STAMPA. - (2011), pp. 1-343.
Pagine di Storia Critica dell’Energia Nucleare
ZUCCHETTI, MASSIMO
2011
Abstract
L’energia nucleare è da molti decenni una realtà nell’ambito del panorama energetico mondiale. Tuttavia le sue origini, il suo periodo pionieristico, che si può datare fino all’entrata in produzione delle prime centrali di potenza nella seconda metà degli anni cinquanta, è ammantato – più che di storia – di un velo di mitologia. Ciò può anche essere dovuto – per quanto riguarda gli anni ’40 e ’50 – alla stretta connessione fra nucleare civile e militare che caratterizzò gli inizi di questa tecnologia, periodo la cui fine si può datare con il lancio del programma “Atoms for peace” nei primi anni ’50. Questo peccato originale ha reso per anni classified – e quindi in sostanza aperta alla reinterpretazione mitologica – molta documentazione di quel periodo. Tuttavia, questa documentazione è ora a disposizione degli studiosi. Il periodo ancora precedente, gli anni ’30, vede l’Europa in primo piano e – caso mai più verificatosi in seguito – anche l’Italia. Le varie scoperte che portarono allo sfruttamento della fissione si possono datare tutte in Europa in quegli anni, e possono trovare il loro acme con il premio Nobel dato ad Enrico Fermi nel 1938. Lo stesso Fermi che, navigatore italiano, sbarcò nel nuovo mondo ed accese la prima scintilla prometeica a Chicago nel dicembre 1942. La storia dell’energia nucleare, dagli inizi pionieristici fino al periodo di collegamento con il militare, ci serve per capire meglio la successiva evoluzione di questa fonte energetica, ed è utile per capirne da lontano le sue difficoltà e contraddizioni.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/2496984
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