Appare sempre più urgente ai fini del recupero e della conservazione dell’architettura del nostro recente passato una conoscenza non solamente storica ma estesa alla cultura materiale e costruttiva degli edifici. Il presente volume vuole essere un contributo alle sperimentazioni in atto volte alla ricomposizione, anche per singoli addendi, di una cultura del costruito che - attraverso l’indagine di un edificio che presenta caratteri di eccezionalità quale il Teatro Regio di Carlo Mollino in Torino - apre nuovi scenari interpretativi su quel vasto e multiforme patrimonio rappresentato dall’architettura del secondo dopoguerra. Tale patrimonio si configura come momento di sintesi tra istanze tecnologiche e formali ancora fortemente condizionate dall’eredità del Movimento Moderno e nuove ricerche espressive, sullo sfondo di una politica economica dominata, almeno in una prima fase dall’urgenza della ricostruzione post-bellica. Secondo un metodo di indagine ormai consolidato dagli autori e che presenta i caratteri di una profonda interdisciplinarietà, il Teatro Regio viene analizzato sotto il profilo progettuale, costruttivo e tecnologico senza trascurare il ricorso alla storia sia documentale che materiale. Pertanto l’edificio- contestualizzato nel tessuto urbano torinese e nella storia di trasformazione che ha segnato la città – viene analizzato nelle sue diverse stagioni secondo il metodo anamnestico dai primi studi, con attenzione anche ai progetti precedenti l’intervento di Carlo Mollino, fino agli ultimi recenti interventi. Così, grazie anche alla possibilità di accedere ad un vasto patrimonio archivistico ed al continuo confronto da un lato con la cultura costruttiva del tempo e dall’altro con l’edificio stesso che di cultura ne rappresenta l’esito architettonico, è stato possibile fare luce su aspetti tra loro intimamente correlati. Fra questi: il rapporto con la città, l’identità dell’edificio come luogo della rappresentazione a partire dal teatro di corte, le lunghe vicissitudini progettuali, la gestione del cantiere, la concezione strutturale ed acustica ed infine il profondo legame tra architettura ed interni analizzati anche sotto il profilo della decorazione e dell’arredo. Il contributo analizza nello specifico la concezione del Teatro Regio attraverso il rapporto architettura-interni, parametro fondamentale che, a partire dal Movimento Moderno vede la progettazione degli interni non come una scelta a posteriori ma come atto sincronico e consustanziale all’azione progettuale iniziale. Nel corso del contributo vengo analizzati alcuni stilemi e ricorrenze dell’opera di Carlo Mollino, indagando la sua produzione (estesa anche al tema degli interni e dell’arredo) attraverso l’analisi dei documenti d’archivi al fine di evidenziare i legami con l’avanguardia artistica e letteraria della prima metà del novecento. dal surrealismo all’impressionismo alle suggestioni derivanti dall’uso della tecnica fotografica.

Un'architettura vista dall'interno / Garda, Emilia Maria - In: Il teatro Regio di Torino da carlo mollino ad oggi. Consistenza materica ed esito architettonico / Bardelli P.G., Garda E., Mangosio M., Mele C, Ostorero C.,.,. - STAMPA. - Palermo : Dario Flaccovio Editore, 2010. - ISBN 9788877589309. - pp. 129-145

Un'architettura vista dall'interno

GARDA, Emilia Maria
2010

Abstract

Appare sempre più urgente ai fini del recupero e della conservazione dell’architettura del nostro recente passato una conoscenza non solamente storica ma estesa alla cultura materiale e costruttiva degli edifici. Il presente volume vuole essere un contributo alle sperimentazioni in atto volte alla ricomposizione, anche per singoli addendi, di una cultura del costruito che - attraverso l’indagine di un edificio che presenta caratteri di eccezionalità quale il Teatro Regio di Carlo Mollino in Torino - apre nuovi scenari interpretativi su quel vasto e multiforme patrimonio rappresentato dall’architettura del secondo dopoguerra. Tale patrimonio si configura come momento di sintesi tra istanze tecnologiche e formali ancora fortemente condizionate dall’eredità del Movimento Moderno e nuove ricerche espressive, sullo sfondo di una politica economica dominata, almeno in una prima fase dall’urgenza della ricostruzione post-bellica. Secondo un metodo di indagine ormai consolidato dagli autori e che presenta i caratteri di una profonda interdisciplinarietà, il Teatro Regio viene analizzato sotto il profilo progettuale, costruttivo e tecnologico senza trascurare il ricorso alla storia sia documentale che materiale. Pertanto l’edificio- contestualizzato nel tessuto urbano torinese e nella storia di trasformazione che ha segnato la città – viene analizzato nelle sue diverse stagioni secondo il metodo anamnestico dai primi studi, con attenzione anche ai progetti precedenti l’intervento di Carlo Mollino, fino agli ultimi recenti interventi. Così, grazie anche alla possibilità di accedere ad un vasto patrimonio archivistico ed al continuo confronto da un lato con la cultura costruttiva del tempo e dall’altro con l’edificio stesso che di cultura ne rappresenta l’esito architettonico, è stato possibile fare luce su aspetti tra loro intimamente correlati. Fra questi: il rapporto con la città, l’identità dell’edificio come luogo della rappresentazione a partire dal teatro di corte, le lunghe vicissitudini progettuali, la gestione del cantiere, la concezione strutturale ed acustica ed infine il profondo legame tra architettura ed interni analizzati anche sotto il profilo della decorazione e dell’arredo. Il contributo analizza nello specifico la concezione del Teatro Regio attraverso il rapporto architettura-interni, parametro fondamentale che, a partire dal Movimento Moderno vede la progettazione degli interni non come una scelta a posteriori ma come atto sincronico e consustanziale all’azione progettuale iniziale. Nel corso del contributo vengo analizzati alcuni stilemi e ricorrenze dell’opera di Carlo Mollino, indagando la sua produzione (estesa anche al tema degli interni e dell’arredo) attraverso l’analisi dei documenti d’archivi al fine di evidenziare i legami con l’avanguardia artistica e letteraria della prima metà del novecento. dal surrealismo all’impressionismo alle suggestioni derivanti dall’uso della tecnica fotografica.
2010
9788877589309
Il teatro Regio di Torino da carlo mollino ad oggi. Consistenza materica ed esito architettonico
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