Il volume raccoglie alcuni saggi scritti e pubblicati tra il 1989 e il 2007 e propone un’analisi dei rapporti che legano l’architettura, la città e la società nordamericana tra la fine del XX e gli inizi del nuovo secolo. Al centro di Un’acropoli invisibile è l’analisi del rapporto tra costruzione dell’architettura e politiche culturali dei committenti; Lo spazio dell’identità nel Pueblo di Los Angeles mostra come le srategie di conservazione del patrimonio culturale siano finalizzate a costruire egemonie e a esercitare il controllo sociale tramite lo spazio; Curvi sotto il peso del tempo e della storia mette in evidenza la necessità d’includere in ogni politica di conservazione del patrimonio la voce dei residenti; Presenze e assenze sottolinea l’assenza dell’architettura di qualità dalle pagine delle più prestigiose riviste del settore e il carattere autoreferenziale dei meccanismi che regolano la formulazione del giudizio su cosa sia buona o cattiva architettura oggi. Due le tesi ricorrenti di questa raccolta di scritti: l’idea che l’architettura sia innanzitutto una produzione culturale sprovvista d’una propria autonomia disciplinare e il rifiuto di una storia dell’architettura intesa come pura critica delle forme.
Dopo il Sogno. Architettura e città nell'America di oggi / Ghirardo, DIANE YVONNE. - (2008), pp. 21-120.
Dopo il Sogno. Architettura e città nell'America di oggi.
GHIRARDO, DIANE YVONNE
2008
Abstract
Il volume raccoglie alcuni saggi scritti e pubblicati tra il 1989 e il 2007 e propone un’analisi dei rapporti che legano l’architettura, la città e la società nordamericana tra la fine del XX e gli inizi del nuovo secolo. Al centro di Un’acropoli invisibile è l’analisi del rapporto tra costruzione dell’architettura e politiche culturali dei committenti; Lo spazio dell’identità nel Pueblo di Los Angeles mostra come le srategie di conservazione del patrimonio culturale siano finalizzate a costruire egemonie e a esercitare il controllo sociale tramite lo spazio; Curvi sotto il peso del tempo e della storia mette in evidenza la necessità d’includere in ogni politica di conservazione del patrimonio la voce dei residenti; Presenze e assenze sottolinea l’assenza dell’architettura di qualità dalle pagine delle più prestigiose riviste del settore e il carattere autoreferenziale dei meccanismi che regolano la formulazione del giudizio su cosa sia buona o cattiva architettura oggi. Due le tesi ricorrenti di questa raccolta di scritti: l’idea che l’architettura sia innanzitutto una produzione culturale sprovvista d’una propria autonomia disciplinare e il rifiuto di una storia dell’architettura intesa come pura critica delle forme.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/1956379
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