Attraverso l'epistolario Uzielli/Gnoli si ricostruisce la storia dell'edizione critica della Descriptio Urbis Romae di Leon Battista Alberti risolvendo la vexata quaestio dell'esistenza di un codice londinese. Non c'è nessun codice londinese del trattato dell'Alberti, ma un equivoco (che dura da oltre un secolo) che lo confonde con quello canoniciano di Oxford. Lo dimostrano documenti inediti della Biblioteca Nazionale di Firenze che conservano anche una prima e sconosciuta edizione critica della Descriptio (fine anni Ottanta del secolo XIX) che si giova della trascrizione del codice di Oxford curata dal bibliotecario A.C. Coxe.
Un codice londinese della "Descriptio"? Equivoci, fraintendimenti e gelosie dall'epistolario Uzielli-Gnoli / DI TEODORO, FRANCESCO PAOLO - In: Leon Battista Alberti umanista e scrittore. Filologia, esegesi, tradizione / R. CARDINI E M. REGOLIOSI A CURA DI. - STAMPA. - FIRENZE : Polistampa, 2007. - ISBN 9788859603542. - pp. 777-826 [10.1400/106151]
Un codice londinese della "Descriptio"? Equivoci, fraintendimenti e gelosie dall'epistolario Uzielli-Gnoli
DI TEODORO, FRANCESCO PAOLO
2007
Abstract
Attraverso l'epistolario Uzielli/Gnoli si ricostruisce la storia dell'edizione critica della Descriptio Urbis Romae di Leon Battista Alberti risolvendo la vexata quaestio dell'esistenza di un codice londinese. Non c'è nessun codice londinese del trattato dell'Alberti, ma un equivoco (che dura da oltre un secolo) che lo confonde con quello canoniciano di Oxford. Lo dimostrano documenti inediti della Biblioteca Nazionale di Firenze che conservano anche una prima e sconosciuta edizione critica della Descriptio (fine anni Ottanta del secolo XIX) che si giova della trascrizione del codice di Oxford curata dal bibliotecario A.C. Coxe.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/1919232
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