Il mercato del martedì a Cuneo è il più grande tra i mercati settimanali delle province piemontesi. Con 468 posteggi, infatti, è superiore a quelli degli altri capoluoghi di provincia piemontesi, ad esclusione del capoluogo di regione, la cui tipologia di mercati - giornalieri e non settimanali - è sostanzialmente diversa. L'importanza del mercato di Cuneo va ricercata nella storia commerciale e nella posizione territoriale della città. Il capoluogo è situato sulla via di comunicazione che collega Torino a Nizza, ed è posto allo sbocco e confluenza di ben cinque valli alpine: Grana, Stura, Gesso, Vermenagna e Pesio. Esso è quindi caratterizzato dall'ampiezza dell'area di attrazione, che si estende al vasto retroterra delle Alpi Marittime e Liguri sino alla vicina Francia. Questo spiega il carattere di evento sociale del mercato, carattere enfatizzato, oggi ma soprattutto in passato, dall'importanza dell'agricoltura nel sistema economico della zona: «nel contesto agricolo, il mercato appare come uno degli ambienti maggiormente rappresentativi del vissuto della comunità e ieri come oggi fa parte della memoria storica della collettività»1. Il mercato di Cuneo ha quindi una capacità attrattiva non solo comunale ma territoriale, rafforzata dal fatto che fino a pochi anni fa si svolgeva nel centro storico il secondo mercato nazionale dei bovini da carne2. La dimensione territoriale del mercato sì riflette nel numero di banchi (tale per cui, non potendo essere contenuto in un unico invaso, esso occupa e si ramifica nel centro storico), e nella presenza di particolari categorie merceologiche legate al territorio, come le attrezzature meccaniche per l'agricoltura.

Il mercato e i portici di Cuneo nella struttura della città e del territorio / Piumatti, Paolo - In: Il Disegno di luoghi e mercati in Piemonte / COPPO D.; OSELLO A.; A CURA DI. - TORINO : Umberto Allemandi & C., 2007. - ISBN 9788842215363. - pp. 197-220

Il mercato e i portici di Cuneo nella struttura della città e del territorio

PIUMATTI, PAOLO
2007

Abstract

Il mercato del martedì a Cuneo è il più grande tra i mercati settimanali delle province piemontesi. Con 468 posteggi, infatti, è superiore a quelli degli altri capoluoghi di provincia piemontesi, ad esclusione del capoluogo di regione, la cui tipologia di mercati - giornalieri e non settimanali - è sostanzialmente diversa. L'importanza del mercato di Cuneo va ricercata nella storia commerciale e nella posizione territoriale della città. Il capoluogo è situato sulla via di comunicazione che collega Torino a Nizza, ed è posto allo sbocco e confluenza di ben cinque valli alpine: Grana, Stura, Gesso, Vermenagna e Pesio. Esso è quindi caratterizzato dall'ampiezza dell'area di attrazione, che si estende al vasto retroterra delle Alpi Marittime e Liguri sino alla vicina Francia. Questo spiega il carattere di evento sociale del mercato, carattere enfatizzato, oggi ma soprattutto in passato, dall'importanza dell'agricoltura nel sistema economico della zona: «nel contesto agricolo, il mercato appare come uno degli ambienti maggiormente rappresentativi del vissuto della comunità e ieri come oggi fa parte della memoria storica della collettività»1. Il mercato di Cuneo ha quindi una capacità attrattiva non solo comunale ma territoriale, rafforzata dal fatto che fino a pochi anni fa si svolgeva nel centro storico il secondo mercato nazionale dei bovini da carne2. La dimensione territoriale del mercato sì riflette nel numero di banchi (tale per cui, non potendo essere contenuto in un unico invaso, esso occupa e si ramifica nel centro storico), e nella presenza di particolari categorie merceologiche legate al territorio, come le attrezzature meccaniche per l'agricoltura.
2007
9788842215363
Il Disegno di luoghi e mercati in Piemonte
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