Il tema della scansione e del disegno delle aperture e dei loro serramenti rappresenta uno dei plot compositivi, ma anche una delle questioni tecniche e funzionali, più rilevanti dell’architettura industriale, in relazione all’illuminazione e quindi al benessere e alla produttività degli operai – figlio per molti versi all’inizio del Novecento della cultura dell’ingegnere igienista. Un tema che si sarebbe saldato, nelle esperienze di alcuni architetti razionalisti europei, con l’idea e il mito della trasparenza. A partire da una ricognizione delle principali tappe evolutive della tecnologia dei serramenti e delle pareti vetrate, fra la metà dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, il saggio affronta la questione del recupero e della conservazione degli involucri trasparenti attraverso l’analisi di alcuni casi studio europei, vere e proprie “icone” dell’architettura moderna industriale. Accanto alle problematiche ricorrenti, alle specifiche soluzioni tecniche di volta in volta adottate, questa analisi ha posto in evidenza la centralità e il ruolo del progetto nel farsi carico di una trasformazione attenta alle ragioni dell’esistente, anche a partire da un confronto attivo con il settore della produzione di sistemi e componenti per l’edilizia. The theme of openings and their frames is one of the main subject of the composition of the industrial architecture, but also one of the most important functional and technical problems of it - linked to lighting, and consequently to well-being and productivity of the workers - son for many respects, at the beginning of the twentieth century, of the culture of the hygienist engineer. This theme would weld, in the experiences of some European rationalists architects, with the idea and the myth of transparency, even in its symbolic meanings. Beginning from a survey of the main evolutionary stages of the technology of windows and glass walls, between the mid-nineteenth and the early twentieth century, the essay addresses the issue of recovery and conservation of transparent envelopes through the analysis of some European case-studies, real "icons" of modern industrial architecture. Besides the recurring issues and the specific techniques adopted in each case, the analysis highlights the central role of the project in taking charge of a transformation sensitive to the reasons of the architectural heritage, also through a comparison with the production sector of systems and building components.
Fabbriche luminose. Tecnologia e progetto per il recupero di infissi e pareti vetrate / Barelli, Maria - In: Progettare per il patrimonio industriale / Ronchetta, Chiara; Trisciuoglio, Marco. - STAMPA. - TORINO : Celid, 2008. - ISBN 9788876617904. - pp. 240-246
Fabbriche luminose. Tecnologia e progetto per il recupero di infissi e pareti vetrate
BARELLI, MARIA
2008
Abstract
Il tema della scansione e del disegno delle aperture e dei loro serramenti rappresenta uno dei plot compositivi, ma anche una delle questioni tecniche e funzionali, più rilevanti dell’architettura industriale, in relazione all’illuminazione e quindi al benessere e alla produttività degli operai – figlio per molti versi all’inizio del Novecento della cultura dell’ingegnere igienista. Un tema che si sarebbe saldato, nelle esperienze di alcuni architetti razionalisti europei, con l’idea e il mito della trasparenza. A partire da una ricognizione delle principali tappe evolutive della tecnologia dei serramenti e delle pareti vetrate, fra la metà dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, il saggio affronta la questione del recupero e della conservazione degli involucri trasparenti attraverso l’analisi di alcuni casi studio europei, vere e proprie “icone” dell’architettura moderna industriale. Accanto alle problematiche ricorrenti, alle specifiche soluzioni tecniche di volta in volta adottate, questa analisi ha posto in evidenza la centralità e il ruolo del progetto nel farsi carico di una trasformazione attenta alle ragioni dell’esistente, anche a partire da un confronto attivo con il settore della produzione di sistemi e componenti per l’edilizia. The theme of openings and their frames is one of the main subject of the composition of the industrial architecture, but also one of the most important functional and technical problems of it - linked to lighting, and consequently to well-being and productivity of the workers - son for many respects, at the beginning of the twentieth century, of the culture of the hygienist engineer. This theme would weld, in the experiences of some European rationalists architects, with the idea and the myth of transparency, even in its symbolic meanings. Beginning from a survey of the main evolutionary stages of the technology of windows and glass walls, between the mid-nineteenth and the early twentieth century, the essay addresses the issue of recovery and conservation of transparent envelopes through the analysis of some European case-studies, real "icons" of modern industrial architecture. Besides the recurring issues and the specific techniques adopted in each case, the analysis highlights the central role of the project in taking charge of a transformation sensitive to the reasons of the architectural heritage, also through a comparison with the production sector of systems and building components.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11583/1679549
Attenzione
Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo