Il volume presenta, per la prima volta e a fronte di documenti prima inediti, la figura di Giovanni Angelo Reycend (1843-1925), figura di spicco nella cultura architettonica italiana dell'Ottocento. Ingegnere, docente per quasi quarant'anni alla Regia Scuola di Applicazione per gli Ingegneri in Torino, poi Regio Politecnico di Torino, direttore della Scuola negli anni subito precedenti la costituzione, nel 1906, del Regio Politecnico, è professionista e pubblicista noto a livello nazionale. Promotore delle Esposizioni, partecipa attivamente ai Congressi nazionali degli ingegneri e degli architetti ed è esperto chiamato da prestigiose istituzioni italiane, a Milano, Venezia, Firenze e Roma. A Torino partecipa attivamente alla vita pubblica, assumendo l'incarico di Consigliere comunale per quasi diciotto anni e di Assessore, per sette anni. A Palazzo di Città si occupa degli ampliamenti della città «per parti», nel lungo processo che culmina nell'approvazione del Piano Regolatore edilizio del 1906, un anno dopo l'uscita dell'ingegnere dal Comune. Parallelamente, esperto docente non solo a livello universitario, si occupa di questioni legate all'istruzione, sia sul piano didattico, nella definizione di un'offerta formativa ampia per le maestranze di cantiere, sia seguendo la costruzione degli edifici per le scuole. Per l'architettura e l'edilizia torinese segue con attenzione la stesura dei regolamenti per l'ornato e di igiene, nei primi usi del termine, e, partecipando ai lavori di molte commissioni tecnico-artistico municipali, concorre a tracciare le linee che qualificano il disegno di Torino, città ottocentesca.
1888-1905. Giovanni Angelo Reycend Amministratore Comunale / Gianasso, Elena. - STAMPA. - (2002), pp. 5-231.
1888-1905. Giovanni Angelo Reycend Amministratore Comunale
GIANASSO, ELENA
2002
Abstract
Il volume presenta, per la prima volta e a fronte di documenti prima inediti, la figura di Giovanni Angelo Reycend (1843-1925), figura di spicco nella cultura architettonica italiana dell'Ottocento. Ingegnere, docente per quasi quarant'anni alla Regia Scuola di Applicazione per gli Ingegneri in Torino, poi Regio Politecnico di Torino, direttore della Scuola negli anni subito precedenti la costituzione, nel 1906, del Regio Politecnico, è professionista e pubblicista noto a livello nazionale. Promotore delle Esposizioni, partecipa attivamente ai Congressi nazionali degli ingegneri e degli architetti ed è esperto chiamato da prestigiose istituzioni italiane, a Milano, Venezia, Firenze e Roma. A Torino partecipa attivamente alla vita pubblica, assumendo l'incarico di Consigliere comunale per quasi diciotto anni e di Assessore, per sette anni. A Palazzo di Città si occupa degli ampliamenti della città «per parti», nel lungo processo che culmina nell'approvazione del Piano Regolatore edilizio del 1906, un anno dopo l'uscita dell'ingegnere dal Comune. Parallelamente, esperto docente non solo a livello universitario, si occupa di questioni legate all'istruzione, sia sul piano didattico, nella definizione di un'offerta formativa ampia per le maestranze di cantiere, sia seguendo la costruzione degli edifici per le scuole. Per l'architettura e l'edilizia torinese segue con attenzione la stesura dei regolamenti per l'ornato e di igiene, nei primi usi del termine, e, partecipando ai lavori di molte commissioni tecnico-artistico municipali, concorre a tracciare le linee che qualificano il disegno di Torino, città ottocentesca.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/1648111
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