Il controllo e l’indirizzo dei processi di recupero e valorizzazione degli spazi aperti pubblici, degli insediamenti storici e del paesaggio rurale pongono alle istituzioni pubbliche come alle comunità locali una serie di complesse questioni di ordine culturale e operativo. Il riconoscimento – in particolare – di una dimensione sociale del paesaggio, introdotta dalla Convenzione europea, conduce ad assegnare un ruolo di assoluta centralità alle comunità locali. La riscoperta di una dimensione culturale dello sviluppo locale trova la sua validazione nella “percezione sociale del paesaggio” e suggerisce una nuova chiave di lettura del paesaggio come “learning process” attraverso una relazione tra operatori, popolazione, luogo in un processo di conoscenza/esplorazione di esperienze, saperi, identità, legami, memoria in grado di promuovere il senso del “bene comune”. Come tale tipo di approccio nei confronti del territorio possa tradursi in operatività, attraverso l’elaborazione di nuovi strumenti di lettura e interpretazione del paesaggio alle diverse scale, è una delle frontiere cui fa riferimento l’esperienza del Manuale di indirizzi per il recupero e la valorizzazione degli spazi pubblici degli insediamenti storici di Chiomonte elaborato nell’ambito del progetto comunitario Culturalp (www.culturalp.org). L’impostazione del lavoro di elaborazione del Manuale, coordinata da Regione Piemonte – Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica – Settore Pianificazione Territoriale Operativa, condotta insieme al Dipartimento di Progettazione architettonica e di Disegno industriale (DIPRADI) del Politecnico di Torino e IRES Piemonte, rappresenta un’evoluzione, dal punto di vista concettuale e operativo, della visione manualistica convenzionale, al fine di superare il rischio di limitare l’analisi e la lettura ai soli aspetti fisici, senza tenere da conto delle reali pratiche sociali e economiche, di “patrimonializzazione”, o di – su un versante opposto – mantenimento e difesa dell’identità.
Indirizzi per il recupero e la valorizzazione degli spazi pubblici e degli insediamenti storici di Chiomonte / Bazzanella, Liliana; Callegari, Guido; Crotti, Massimo; DE ROSSI, Antonio; Camorali, Francesca; Delpiano, Andrea - In: Metodologie per il recupero degli spazi pubblici negli insediamenti storici - Progetto Culturalp Conoscenza e miglioramento dei centri storici e dei paesaggi culturali nel territorio alpino / Regione Piemonte. - SAVIGLIANO : L'Artistica Editrice, 2005. - ISBN 9788873201151. - pp. 139-211
Indirizzi per il recupero e la valorizzazione degli spazi pubblici e degli insediamenti storici di Chiomonte
BAZZANELLA, LILIANA;CALLEGARI, GUIDO;CROTTI, Massimo;DE ROSSI, ANTONIO;CAMORALI, FRANCESCA;DELPIANO, ANDREA
2005
Abstract
Il controllo e l’indirizzo dei processi di recupero e valorizzazione degli spazi aperti pubblici, degli insediamenti storici e del paesaggio rurale pongono alle istituzioni pubbliche come alle comunità locali una serie di complesse questioni di ordine culturale e operativo. Il riconoscimento – in particolare – di una dimensione sociale del paesaggio, introdotta dalla Convenzione europea, conduce ad assegnare un ruolo di assoluta centralità alle comunità locali. La riscoperta di una dimensione culturale dello sviluppo locale trova la sua validazione nella “percezione sociale del paesaggio” e suggerisce una nuova chiave di lettura del paesaggio come “learning process” attraverso una relazione tra operatori, popolazione, luogo in un processo di conoscenza/esplorazione di esperienze, saperi, identità, legami, memoria in grado di promuovere il senso del “bene comune”. Come tale tipo di approccio nei confronti del territorio possa tradursi in operatività, attraverso l’elaborazione di nuovi strumenti di lettura e interpretazione del paesaggio alle diverse scale, è una delle frontiere cui fa riferimento l’esperienza del Manuale di indirizzi per il recupero e la valorizzazione degli spazi pubblici degli insediamenti storici di Chiomonte elaborato nell’ambito del progetto comunitario Culturalp (www.culturalp.org). L’impostazione del lavoro di elaborazione del Manuale, coordinata da Regione Piemonte – Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica – Settore Pianificazione Territoriale Operativa, condotta insieme al Dipartimento di Progettazione architettonica e di Disegno industriale (DIPRADI) del Politecnico di Torino e IRES Piemonte, rappresenta un’evoluzione, dal punto di vista concettuale e operativo, della visione manualistica convenzionale, al fine di superare il rischio di limitare l’analisi e la lettura ai soli aspetti fisici, senza tenere da conto delle reali pratiche sociali e economiche, di “patrimonializzazione”, o di – su un versante opposto – mantenimento e difesa dell’identità.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/1576198
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