Una procedura di appalto risolta con l'Analisi di gerarchia

Il saggio riprende un testo già precedentemente pubblicato, che ha comunque avuto una ampia diffusione sia tra gli studiosi dell’area estimativa, sia tra gli addetti ai lavori interessati alla valutazione nel campo delle opere pubbliche, al punto da far ricomprendere, nel Regolamento attuativo della Legge Quadro sui Lavori pubblici, il procedimento qui illustrato tra quelli previsti per l’individuazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa in sede di gara di appalto. Il concetto di “offerta economicamente più vantaggiosa” prevede sostanzialmente che l’appalto venga affidato a chi presenti l’offerta che risulti essere la più conveniente, riguardo una pluralità di elementi, attinenti al prezzo, al tempo di esecuzione, ai costi di gestione, al rendimento e al valore tecnico dell’opera. Dopo avere esaminato l’evoluzione di tale concetto nella legislazione italiana, viene proposta una applicazione dell’Analytic Hierarchy Process (AHP) a un caso concreto di gara di appalto. L’AHP, che viene illustrata in dettaglio in altre parti del volume in cui è compreso il presente saggio, è un modello di valutazione che si basa su tre principi (scomposizione gerarchica del problema, metodo dei giudizi comparati, sintesi delle priorità) e su quattro assiomi (dipendenza gerarchica, confronto tra elementi omogenei, relazione di reciprocità tra elementi, attese sulla validità dell’ordinamento e sui valori risultanti) e si sviluppa attraverso la costruzione di una serie di matrici (ottenute dal confronto dei criteri con l’obiettivo individuato, dei sottocriteri con i criteri, delle alternative con i sottocriteri). Il caso studio presentato ipotizza che la Commissione di gara ricorra a tale procedimento valutativo per l’individuazione dell’offerta vincitrice.