Il saggio, sulla base dello spoglio della rivista francese «Annales archéologiques», affronta alcuni dei temi centrali del dibattito ottocentesco che coinvolgono la cultura architettonica: la questione della formazione, il rapporto tra gli architetti e la storia, la rappresentazione e il linguaggio dell’architettura, gli studi storici sull’architettura e la città. Gli articoli, qui analizzati per la prima volta in modo sistematico, introducono aspetti inediti, quale la riflessione sull’Italia e la metodologia della ricerca storica quale specificazione del confronto tra storici e architetti. Accanto a protagonisti indiscussi rivisitati attraverso una produzione di scritti poco conosciuti – Henri Labrouste, Eugène Viollet-le-Duc, Jean-Baptiste Lassus – emergono profili di grande rilievo, il cui lavoro ha importanti connessioni con il mondo dell’architettura, in particolare quella del direttore Didron il cui ruolo si chiarisce nel contesto della politica culturale della rivista e di studi e studiosi che vi si muovono intorno. Il saggio è frutto di una ricerca inedita espressamente eseguita su invito degli studiosi Enrico Castelnuovo, Paolo Fossati, Giuseppe Sergi, autori del prestigioso progetto editoriale Arti e Storia del Medioevo, nel quale si inserisce. Il volume IV in particolare, curato Enrico Castelnuovo e Giuseppe Sergi, è concepito con premesse critiche e culturali del tutto originali, proponendo una rivisitazione del Medioevo filtrata attraverso la lettura che ne fa il XIX secolo affidata a studiosi di diversa nazionalità che hanno condiviso le motivazioni scientifiche della pubblicazione.
Viollet-le- Duc, le «Annales archéologiques» e i romantici scientifici / Tamborrino, Rosa Rita Maria - In: Arti e storia nel Medioevo. Il medioevo al passato e al presente / CASTELNUOVO E.; SERGI G.. - TORINO : EINAUDI, 2004. - ISBN 9788806152970. - pp. 439-464
Viollet-le- Duc, le «Annales archéologiques» e i romantici scientifici
TAMBORRINO, Rosa Rita Maria
2004
Abstract
Il saggio, sulla base dello spoglio della rivista francese «Annales archéologiques», affronta alcuni dei temi centrali del dibattito ottocentesco che coinvolgono la cultura architettonica: la questione della formazione, il rapporto tra gli architetti e la storia, la rappresentazione e il linguaggio dell’architettura, gli studi storici sull’architettura e la città. Gli articoli, qui analizzati per la prima volta in modo sistematico, introducono aspetti inediti, quale la riflessione sull’Italia e la metodologia della ricerca storica quale specificazione del confronto tra storici e architetti. Accanto a protagonisti indiscussi rivisitati attraverso una produzione di scritti poco conosciuti – Henri Labrouste, Eugène Viollet-le-Duc, Jean-Baptiste Lassus – emergono profili di grande rilievo, il cui lavoro ha importanti connessioni con il mondo dell’architettura, in particolare quella del direttore Didron il cui ruolo si chiarisce nel contesto della politica culturale della rivista e di studi e studiosi che vi si muovono intorno. Il saggio è frutto di una ricerca inedita espressamente eseguita su invito degli studiosi Enrico Castelnuovo, Paolo Fossati, Giuseppe Sergi, autori del prestigioso progetto editoriale Arti e Storia del Medioevo, nel quale si inserisce. Il volume IV in particolare, curato Enrico Castelnuovo e Giuseppe Sergi, è concepito con premesse critiche e culturali del tutto originali, proponendo una rivisitazione del Medioevo filtrata attraverso la lettura che ne fa il XIX secolo affidata a studiosi di diversa nazionalità che hanno condiviso le motivazioni scientifiche della pubblicazione.Pubblicazioni consigliate
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https://hdl.handle.net/11583/1396523
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