Tra gli assi della città vecchia che nel corso del Settecento, nel programma di “ammodernamento” e in particolare del «dirizzamento» per ragioni di decoro urbano e di assecondamento di un sempre più evidente ruolo terziario della capitale, ora passata da centro del ducato a quello di regno, occupa una posizione preminente l’antico decumano della città romana, detto Contrada di Dora Grossa, ora via Garibaldi, interessato in modo vistoso dal noto processo di «grossazione», ossia l’accorpamento di cellule preesistenti, in molti casi eredi del parcellare tardomedievale, «per fabbricare il più moderno e redditizio tipo della casa d’affitto, di maggiore densità edilizia e di più razionale impianto architettonico». Diventa quindi molto interessante quando a livello archivistico si rintracciano descrizioni e financo raffigurazioni del parcellare pregresso, come nel caso dell'Isola di Sant'Avventore, laddove si ergeva la commenda patronata alla famiglia signorile degli Amoretti d'enfie. Cavalieri mauriziani, gli Amoretti avevano eretto in commenda familiare questa casa e la sua cappella gentilizia nella chiesa dei Santi Processo e Martiniano, a sua volta cancellata dalla realizzazione della diagonale della via Pietro Micca. Luoghi scomparsi e attestazioni archivistiche rintracciabili laddove si conserva la documentazione relativa alla loro natura giuridica, quella appunto di commende mauriziane.

Luoghi scomparsi: la Commenda di San Giovanni Battista nell’Isola di Sant’Avventore sulla Contrada di Dora Grossa e la sua cappella nella Chiesa dei Santi Processo e Martiniano / Devoti, Chiara. - In: STUDI PIEMONTESI. - ISSN 0392-7261. - STAMPA. - Vol.L-1-2021:1(2021), pp. 35-45. [10.26344/0392-7261/21-1.DEV]

Luoghi scomparsi: la Commenda di San Giovanni Battista nell’Isola di Sant’Avventore sulla Contrada di Dora Grossa e la sua cappella nella Chiesa dei Santi Processo e Martiniano

Devoti, Chiara
2021

Abstract

Tra gli assi della città vecchia che nel corso del Settecento, nel programma di “ammodernamento” e in particolare del «dirizzamento» per ragioni di decoro urbano e di assecondamento di un sempre più evidente ruolo terziario della capitale, ora passata da centro del ducato a quello di regno, occupa una posizione preminente l’antico decumano della città romana, detto Contrada di Dora Grossa, ora via Garibaldi, interessato in modo vistoso dal noto processo di «grossazione», ossia l’accorpamento di cellule preesistenti, in molti casi eredi del parcellare tardomedievale, «per fabbricare il più moderno e redditizio tipo della casa d’affitto, di maggiore densità edilizia e di più razionale impianto architettonico». Diventa quindi molto interessante quando a livello archivistico si rintracciano descrizioni e financo raffigurazioni del parcellare pregresso, come nel caso dell'Isola di Sant'Avventore, laddove si ergeva la commenda patronata alla famiglia signorile degli Amoretti d'enfie. Cavalieri mauriziani, gli Amoretti avevano eretto in commenda familiare questa casa e la sua cappella gentilizia nella chiesa dei Santi Processo e Martiniano, a sua volta cancellata dalla realizzazione della diagonale della via Pietro Micca. Luoghi scomparsi e attestazioni archivistiche rintracciabili laddove si conserva la documentazione relativa alla loro natura giuridica, quella appunto di commende mauriziane.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/2905974