Negli ultimi anni la Street art si sta dimostrando sempre più un veicolo per coinvolgere e sensibilizzare i cittadini in progetti di riqualificazione ambientale, architettonica, e di sensibilizzazione sociale. Quelli che a un primo sguardo possono sembrare murales più o meno piacevoli alla vista per come l’artista ha trattato superfici parietali mute con il connubio tra colori e forme disegnate, in realtà sono molto di più. Sono opere che, da quelle più progettate a quelle più spontanee, racchiudono simbologie e significati più o meno palesi. Inoltre, nell’inevitabile rapporto con l’ambiente circostante, contribuiscono a modificare l’immagine di ambienti urbani spesso degradati, diventandone un significativo riferimento visivo e, spesso, di riqualificazione. Sono infatti sempre più numerosi i casi - proposti molte volte dalle stesse città - che ricorrono a questo tipo di arte per la riqualificazione ambientale e sociale di zone degradate o “ai margini”, spesso riscontrabili nelle cosiddette periferie, ovvero in quei settori urbani che stanno ricercando una nuova identità nella fase postindustriale, nonché un nuovo ruolo che li riconnetta alle zone centrali, ponendosi come nuove “centralità” di una città futura dai confini più ampi. Queste opere hanno una grande capacità attrattiva nel proporre immagini dal forte impatto visivo, con colori spesso dalle tonalità forti, che si stagliano su ampie superfici della città, configurando l’ambiente come una galleria d’arte a cielo aperto, fruibile da chiunque. Per tali ragioni oggi la Street Art ha sempre più successo e si fa sempre più portavoce di messaggi sociali volti a sensibilizzare l’opinione pubblica e ad attivare i cittadini, con attenzione particolare ai temi della sostenibilità. Vengono infatti proposti interventi che ne trattano specifici temi, spaziando da quelli che denunciano attraverso le immagini le criticità dell’ambiente e della società odierna a quelli che utilizzano particolari materiali per rispetto ai temi ambientali. In questo ampio quadro si colloca il recente progetto “TOward 2030. What are you doing?” che a Torino, dal centro alla periferia, con 18 murales prodotti da artisti locali e di fama internazionale, propone ampie superfici colorate che vivacizzano numerosi spazi urbani, da un lato arricchendone artisticamente l’immagine ambientale, dall’altro richiamando alla mente della popolazione il valore degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’ONU (Sustainable Development Goals). Questo contributo, inserendo in un panorama generale il caso torinese, intende sottolineare il ruolo propulsore del colore sia di comunicatore espressivo delle opere artistiche, sia di riqualificatore dei luoghi, sia ancora di promotore di varie iniziative che danno voce ai temi della sostenibilità, temi di grande attualità sociale, fondamentali per il futuro.

Colori dell’arte, colori dell’architettura, colori dello spazio urbano, colori per la sostenibilità / Davico, Pia. - ELETTRONICO. - Colore e Colorimetria. Contributi Multidisciplinari. Vol. XVI A:(2020), pp. 214-221. (Intervento presentato al convegno XVI Conferenza del Colore tenutosi a Università di Bergamo - Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate nel 3 - 4 settembre 2020).

Colori dell’arte, colori dell’architettura, colori dello spazio urbano, colori per la sostenibilità

Pia Davico
2020

Abstract

Negli ultimi anni la Street art si sta dimostrando sempre più un veicolo per coinvolgere e sensibilizzare i cittadini in progetti di riqualificazione ambientale, architettonica, e di sensibilizzazione sociale. Quelli che a un primo sguardo possono sembrare murales più o meno piacevoli alla vista per come l’artista ha trattato superfici parietali mute con il connubio tra colori e forme disegnate, in realtà sono molto di più. Sono opere che, da quelle più progettate a quelle più spontanee, racchiudono simbologie e significati più o meno palesi. Inoltre, nell’inevitabile rapporto con l’ambiente circostante, contribuiscono a modificare l’immagine di ambienti urbani spesso degradati, diventandone un significativo riferimento visivo e, spesso, di riqualificazione. Sono infatti sempre più numerosi i casi - proposti molte volte dalle stesse città - che ricorrono a questo tipo di arte per la riqualificazione ambientale e sociale di zone degradate o “ai margini”, spesso riscontrabili nelle cosiddette periferie, ovvero in quei settori urbani che stanno ricercando una nuova identità nella fase postindustriale, nonché un nuovo ruolo che li riconnetta alle zone centrali, ponendosi come nuove “centralità” di una città futura dai confini più ampi. Queste opere hanno una grande capacità attrattiva nel proporre immagini dal forte impatto visivo, con colori spesso dalle tonalità forti, che si stagliano su ampie superfici della città, configurando l’ambiente come una galleria d’arte a cielo aperto, fruibile da chiunque. Per tali ragioni oggi la Street Art ha sempre più successo e si fa sempre più portavoce di messaggi sociali volti a sensibilizzare l’opinione pubblica e ad attivare i cittadini, con attenzione particolare ai temi della sostenibilità. Vengono infatti proposti interventi che ne trattano specifici temi, spaziando da quelli che denunciano attraverso le immagini le criticità dell’ambiente e della società odierna a quelli che utilizzano particolari materiali per rispetto ai temi ambientali. In questo ampio quadro si colloca il recente progetto “TOward 2030. What are you doing?” che a Torino, dal centro alla periferia, con 18 murales prodotti da artisti locali e di fama internazionale, propone ampie superfici colorate che vivacizzano numerosi spazi urbani, da un lato arricchendone artisticamente l’immagine ambientale, dall’altro richiamando alla mente della popolazione il valore degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’ONU (Sustainable Development Goals). Questo contributo, inserendo in un panorama generale il caso torinese, intende sottolineare il ruolo propulsore del colore sia di comunicatore espressivo delle opere artistiche, sia di riqualificatore dei luoghi, sia ancora di promotore di varie iniziative che danno voce ai temi della sostenibilità, temi di grande attualità sociale, fondamentali per il futuro.
2020
9788899513122
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/2850778