La costruzione del paesaggio alpino attraverso il dispositivo del contrasto complementare

La rivista svizzera “Histoire des Alpes – Storia delle Alpi – Geschichte der Alpen”, pubblicata dal Laboratorio di Storia delle Alpi dell'Accademia di Architettura di Mendrisio, rappresenta la più autorevole e prestigiosa collana di studi scientifici sul territorio alpino a livello internazionale. Il saggio rappresenta un'evoluzione e un approfondimento intorno a uno specifico tema che aveva attraversato i due volumi dell'autore dedicati a "La costruzione delle Alpi" – "Immagini e scenari del pittoresco alpino (1773-1914)", Donzelli 2014, che nel 2015 vince i premi Mario Rigoni Stern e Acqui Storia, e "Il Novecento e il modernismo alpino (1917-2017)", Donzelli 2016 –, ossia i particolari processi e i meccanismi che hanno condotto alla formazione di un’idea specifica di paesaggio montano. In particolare, al di là della tradizione del Sublime, per l'autore la costruzione del paesaggio alpino prende le mosse da una originale declinazione del Pittoresco, differente da quella di matrice anglosassone, incentrata su quello che definisce il dispositivo del Contrasto complementare, che nel saggio viene indagato puntualmente attraverso le sue molteplici valenze e casistiche. Dispositivo la cui lunga durata e valenza fondativa travalica il Sette e Ottocento, per riconfigurarsi, all’interno della lunga fase del Modernismo alpino novecentesco, nelle forme dell’estetica del Sublime tecnologico, che guiderà il progetto e la percezione collettiva delle infrastrutture, delle architetture e dei paesaggi insediativi d'alta quota.