Lo scritto fa parte di un'opera collettiva che raccoglie gli esiti di un Corso di eccellenza del Politecnico di Torino finanziato su bando competitivo di cui Riccardo Palma è stato il responsabile scientifico. Il Corso, intitolato "Towards a philosophical-architectural dictionary - Verso un dizionario filosofico-architettonico", è stato strutturato su una collaborazione interdisciplinare tra architettura e filosofia finalizzata alla costruzione di un dizionario architettonico-filosofico la cui sperimentazione si è avviata con la definizione della parola "Schema" quale primo lemma. In questo quadro, il saggio esplora lo schema come dispositivo di estrazione di figure architettoniche dai riferimenti progettuali che rende possibile la "composizione" delle figure nel progetto. Tale "lavoro" dello schema viene indagato principalmente sia sulla base dei "lavori" che Freud attribuisce all'elaborazione del sogno, sia in riferimento alle riflessioni di Cesare Brandi sul ruolo dello schema preconcettuale nella produzione dell'opera d'arte. La tesi proposta si appoggia all'analisi di alcuni casi studio: dal progetto di Le Corbusier per gli Immeuble-Villas al progetto di Rem Koolhaas per il Parc de la Villette fino al progetto di Carlo Mollino per una casa sull'altura.

“Il n’y a pas hors du schème” / Palma, Riccardo - In: Schema. Towards a philosophical-architectural dictionary Verso un dizionario filosofico-architettonico / Cavedagna V., Dutto A. A.. - ELETTRONICO. - Torino : Philosophy Kitchen, 2019. - ISBN 978-88-941631-2-4. - pp. 61-80

“Il n’y a pas hors du schème”

Palma Riccardo
2019

Abstract

Lo scritto fa parte di un'opera collettiva che raccoglie gli esiti di un Corso di eccellenza del Politecnico di Torino finanziato su bando competitivo di cui Riccardo Palma è stato il responsabile scientifico. Il Corso, intitolato "Towards a philosophical-architectural dictionary - Verso un dizionario filosofico-architettonico", è stato strutturato su una collaborazione interdisciplinare tra architettura e filosofia finalizzata alla costruzione di un dizionario architettonico-filosofico la cui sperimentazione si è avviata con la definizione della parola "Schema" quale primo lemma. In questo quadro, il saggio esplora lo schema come dispositivo di estrazione di figure architettoniche dai riferimenti progettuali che rende possibile la "composizione" delle figure nel progetto. Tale "lavoro" dello schema viene indagato principalmente sia sulla base dei "lavori" che Freud attribuisce all'elaborazione del sogno, sia in riferimento alle riflessioni di Cesare Brandi sul ruolo dello schema preconcettuale nella produzione dell'opera d'arte. La tesi proposta si appoggia all'analisi di alcuni casi studio: dal progetto di Le Corbusier per gli Immeuble-Villas al progetto di Rem Koolhaas per il Parc de la Villette fino al progetto di Carlo Mollino per una casa sull'altura.
2019
978-88-941631-2-4
Schema. Towards a philosophical-architectural dictionary Verso un dizionario filosofico-architettonico
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
2019 RPALMA_Il n'y a pas hors du scheme.pdf

accesso aperto

Descrizione: Estratto del saggio dal volume
Tipologia: 2a Post-print versione editoriale / Version of Record
Licenza: Creative commons
Dimensione 3.47 MB
Formato Adobe PDF
3.47 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/2799254