The mountain territory that surrounds the Piedmont plain is dotted with settlements once inhabited and alive. Today, having suffered from the depopulation that at the end of last century involved the mountain areas, they preserve with difficulties their architectural and environmental appearence, and even, more generally, their own permanence. One significant example is Val Sangone, which branches off about twenty kilometres west of Turin. Its history is closely linked to the territory and the historical events of which it had been the protagonist at one time. Its historic architectural heritage, characterized by typical stone and wood mountain buildings, has undergone during the second half of the twentieth century significant changes, due to the progressive abandonment and/or its conversion into holiday location. The lack of preservation of this heritage caused profound changes and, in some cases, the complete destruction, not only of single buildings, but of entire villages which lost their architectural and environmental identity. This paper intends to analyse the typical Val Sangone architectural features, expressions of local building culture, and to provide useful guidance to promote the safeguarding of the few still existing buildings, through interventions aimed at preserving a heritage which, if not properly protected and re-used, is likely to go completely lost. Il territorio montano che corona la piana piemontese è costellato da insediamenti un tempo luoghi abitati e vitali. Oggi, avendo risentito dello spopolamento che ha coinvolto nell'ultimo secolo le zone montane, difendono con fatica la loro immagine architettonica e ambientale e ancora, più in generale, il loro stesso permanere. Ne è un esempio la Val Sangone, che si dirama a una ventina di chilometri a Ovest di Torino, la cui storia è strettamente legata al territorio e alle vicende storiche di cui è stato protagonista nel corso del tempo. Il suo patrimonio architettonico storico, caratterizzato da tipici edifici montani in pietra e legno, ha subito significative trasformazioni nel corso della seconda metà del Novecento, legate al progressivo abbandono e alla sua conversione in luogo di villeggiatura. La mancata salvaguardia di questo patrimonio di architettura minore ha causato la profonda modificazione, e in taluni casi la totale distruzione, non solo di singoli edifici, ma di interi nuclei che hanno perso la propria identità architettonica e ambientale. Questo contributo intende analizzare i caratteri tipici dell'architettura della Val Sangone, espressione della cultura costruttiva locale, e fornire indicazioni utili per favorire la salvaguardia delle poche testimonianze tuttora presenti proponendo interventi consapevoli, finalizzati a preservare quanto resta di un patrimonio che, se non opportunamente tutelato e recuperato, rischia di andare completamente perduto.

The Alpine villages of Val Sangone: a heritage in danger / Davico, Pia; Mattone, Manuela. - STAMPA. - World Heritage and Disaster. Knowledge, Culture and Representation. Fabbrica della Conoscenza numero 71:(2017), pp. 53-53. (Intervento presentato al convegno World Heritage and Disaster. Knowledge, Culture and Representation tenutosi a Napoli, Capri nel 15-17 giugno 2017).

The Alpine villages of Val Sangone: a heritage in danger

Pia Davico;Manuela Mattone
2017

Abstract

The mountain territory that surrounds the Piedmont plain is dotted with settlements once inhabited and alive. Today, having suffered from the depopulation that at the end of last century involved the mountain areas, they preserve with difficulties their architectural and environmental appearence, and even, more generally, their own permanence. One significant example is Val Sangone, which branches off about twenty kilometres west of Turin. Its history is closely linked to the territory and the historical events of which it had been the protagonist at one time. Its historic architectural heritage, characterized by typical stone and wood mountain buildings, has undergone during the second half of the twentieth century significant changes, due to the progressive abandonment and/or its conversion into holiday location. The lack of preservation of this heritage caused profound changes and, in some cases, the complete destruction, not only of single buildings, but of entire villages which lost their architectural and environmental identity. This paper intends to analyse the typical Val Sangone architectural features, expressions of local building culture, and to provide useful guidance to promote the safeguarding of the few still existing buildings, through interventions aimed at preserving a heritage which, if not properly protected and re-used, is likely to go completely lost. Il territorio montano che corona la piana piemontese è costellato da insediamenti un tempo luoghi abitati e vitali. Oggi, avendo risentito dello spopolamento che ha coinvolto nell'ultimo secolo le zone montane, difendono con fatica la loro immagine architettonica e ambientale e ancora, più in generale, il loro stesso permanere. Ne è un esempio la Val Sangone, che si dirama a una ventina di chilometri a Ovest di Torino, la cui storia è strettamente legata al territorio e alle vicende storiche di cui è stato protagonista nel corso del tempo. Il suo patrimonio architettonico storico, caratterizzato da tipici edifici montani in pietra e legno, ha subito significative trasformazioni nel corso della seconda metà del Novecento, legate al progressivo abbandono e alla sua conversione in luogo di villeggiatura. La mancata salvaguardia di questo patrimonio di architettura minore ha causato la profonda modificazione, e in taluni casi la totale distruzione, non solo di singoli edifici, ma di interi nuclei che hanno perso la propria identità architettonica e ambientale. Questo contributo intende analizzare i caratteri tipici dell'architettura della Val Sangone, espressione della cultura costruttiva locale, e fornire indicazioni utili per favorire la salvaguardia delle poche testimonianze tuttora presenti proponendo interventi consapevoli, finalizzati a preservare quanto resta di un patrimonio che, se non opportunamente tutelato e recuperato, rischia di andare completamente perduto.
2017
9788865425824
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