Il secondo volume della preziosa raccolta Architettura Militare, conservata all'Archivio di Stato di Torino, contiene una serie di disegni di fortezze, città murate, territori, coinvolti nelle lotte tra Cristiani e Turchi per il dominio del Mediterraneo. Alcune di queste tavole costituiscono un eccezionale documento grafico di un periodo in cui solo alcuni ingegneri militari possedevano qualche competenza nella rappresentazione. Vengono infatti usate le più svariate tecniche per trasmettere la conoscenza di edifici o territori, utile per la difesa oppure per l'attacco. La congerie di immagini, dissimili per l'aspetto grafico, assume invece un interesse particolare per i tre fattori che, al contrario, le accomunano: unitarietà di tempo, di cultura militare, di luogo. Le tavole sono infatti pressoché coeve, passando dal 1556 per Alessandria agli anni '60 e '70 per Malta e la Tunisia, al 1596 per Cadice. In secondo luogo i loro autori sono tutti tecnici italiani a servizio dell'esercito spagnolo. Da ultimo, si spazia lungo i paesi rivieraschi e le isole del Mediterraneo – tutti soggetti alle incursioni ottomane – in una sorta di continuità, da Cadice presso lo stretto di Gibilterra, alle coste tunisine, a Navarino nel Peloponneso, presso Lepanto, luogo del mitico scontro nel 1571 tra le flotte della Lega cristiana e dell'Impero turco. The second volume of the precious collection Architettura Militare (Military Architecture), stored in the Archivio di Stato di Torino (State Archive of Torino), contains a series of drawings of fortresses, walled cities, territories, involved in the fights between Christians and Turks for the supremacy in the Mediterranean. Some of these tables constitutes an exceptional graphic document of a period in which only a few of military engineers had some competence in the representation. Actually are used the most varied techniques to transmit the knowledge of buildings and territories, useful for the defence or for the attack. The heap of pictures, dissimilar for the graphic aspect, assumes instead a particular interest for three factors that, on the contrary, they have in common: time, military culture and place unity. The tables are actually almost contemporary, going from the 1556 for Alexandria to the ‘60s and ‘70s for Malta and Tunisia, to the 1596 for Cadiz. Secondly, their authors are all Italian technicians at the service of the Spanish army. Finally, they range along the riparian countries and the Mediterranean islands – all subjected to the Ottoman raids – in a sort of continuity, from Cadiz near the Strait of Gibraltar, to the Tunisian coasts, to Navarino in the Peloponnese, near Lepanto, place of the mythical battle of 1571 between the Christian League and the Turkish Empire fleets.

Fortificazioni nel Mediterraneo: disegni di ambito spagnolo nella seconda metà del XVI secolo / Davico, Pia. - ELETTRONICO. - (2018), pp. 199-199. (Intervento presentato al convegno International Conference on Modern Age Fortifications of the Mediterranean coast tenutosi a Torino nel 18-20 Ottobre 2018).

Fortificazioni nel Mediterraneo: disegni di ambito spagnolo nella seconda metà del XVI secolo

Pia Davico
2018

Abstract

Il secondo volume della preziosa raccolta Architettura Militare, conservata all'Archivio di Stato di Torino, contiene una serie di disegni di fortezze, città murate, territori, coinvolti nelle lotte tra Cristiani e Turchi per il dominio del Mediterraneo. Alcune di queste tavole costituiscono un eccezionale documento grafico di un periodo in cui solo alcuni ingegneri militari possedevano qualche competenza nella rappresentazione. Vengono infatti usate le più svariate tecniche per trasmettere la conoscenza di edifici o territori, utile per la difesa oppure per l'attacco. La congerie di immagini, dissimili per l'aspetto grafico, assume invece un interesse particolare per i tre fattori che, al contrario, le accomunano: unitarietà di tempo, di cultura militare, di luogo. Le tavole sono infatti pressoché coeve, passando dal 1556 per Alessandria agli anni '60 e '70 per Malta e la Tunisia, al 1596 per Cadice. In secondo luogo i loro autori sono tutti tecnici italiani a servizio dell'esercito spagnolo. Da ultimo, si spazia lungo i paesi rivieraschi e le isole del Mediterraneo – tutti soggetti alle incursioni ottomane – in una sorta di continuità, da Cadice presso lo stretto di Gibilterra, alle coste tunisine, a Navarino nel Peloponneso, presso Lepanto, luogo del mitico scontro nel 1571 tra le flotte della Lega cristiana e dell'Impero turco. The second volume of the precious collection Architettura Militare (Military Architecture), stored in the Archivio di Stato di Torino (State Archive of Torino), contains a series of drawings of fortresses, walled cities, territories, involved in the fights between Christians and Turks for the supremacy in the Mediterranean. Some of these tables constitutes an exceptional graphic document of a period in which only a few of military engineers had some competence in the representation. Actually are used the most varied techniques to transmit the knowledge of buildings and territories, useful for the defence or for the attack. The heap of pictures, dissimilar for the graphic aspect, assumes instead a particular interest for three factors that, on the contrary, they have in common: time, military culture and place unity. The tables are actually almost contemporary, going from the 1556 for Alexandria to the ‘60s and ‘70s for Malta and Tunisia, to the 1596 for Cadiz. Secondly, their authors are all Italian technicians at the service of the Spanish army. Finally, they range along the riparian countries and the Mediterranean islands – all subjected to the Ottoman raids – in a sort of continuity, from Cadiz near the Strait of Gibraltar, to the Tunisian coasts, to Navarino in the Peloponnese, near Lepanto, place of the mythical battle of 1571 between the Christian League and the Turkish Empire fleets.
2018
9788885745124
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/2787781