Questo contributo, nel numero monografico della rivista «Storia dell’Urbanistica», in classe A - ANVUR, studia con un approccio di Rilievo urbano un tema che sta conoscendo in questi ultimi anni un notevole interesse: quello per le architetture militari, contenitori di vastissime dimensioni spesso dismessi o in dismissione, con processi di cosiddetta ‘restituzione alla città’. La struttura urbana di Torino è tuttora caratterizzata dalla presenza di ampie aree occupate da edifici di servizio alle attività militari, sia risalenti all'età moderna, sia ai secoli più recenti. I complessi militari realizzati ad esempio nell'Otto e Novecento propongono architetture dalle dimensioni spesso imponenti, singole o raggruppate all'interno di ampie aree, evidenziandosi dal contesto urbano per l'autonomia funzionale e l'immagine che li contraddistinguono. Si tratta di architetture dai caratteri formali austeri, ma raffinati per la cura di ogni aspetto compositivo, che costituiscono apprezzabili punti di riferimento anche qualitativi nell'immagine della città. Non va tuttavia taciuto che tali complessi costituiscono talvolta vere e proprie cesure funzionali e distributive che spezzano l'omogeneità e la continuità del tessuto entro cui si collocano, soprattutto per la loro impenetrabilità spesso estesa su ampie zone del territorio. Gli insediamenti militari tuttora presenti in Torino, con una fisicità dal forte carattere identitario, sono identificabili in un numero considerevole: di dimensioni variabili (dai complessi maestosi delle caserme ai magazzini e ad altri minuti edifici di servizio) e risalenti ad un arco temporale che spazia da metà Cinquecento agli anni successivi al secondo conflitto mondiale. Tra tali presenze, la cui quantità conferma l'appellativo di Città militare conferito a Torino nei secoli, il saggio seleziona quelle di maggior impatto, tanto in rapporto alla struttura urbana, dell'oggi e durante le sue trasformazioni, quanto alla scala più ravvicinata che permette di leggerne le espressioni stilistiche dell'architettura, spesso di pregio e di un gusto fortemente caratterizzato. This paper, in the monographic issue of "Storia dell'urbanistica" magazine (History of City planning), in class A - ANVUR, studies a topic that is going through a considerable interest in these last years with a Urban survey approach: military architectures, huge enclosures often disused or closed to be abandoned, with processes of so-called "restitution to the city". The urban structure of Torino is still characterized by the presence of large areas occupied by buildings used for military activities, both from the modern age, and from latest centuries. For example the military complexes realized during the nineteen and twenty centuries often propose impressive sized buildings, individual ones or grouped inside large areas, standing out from the urban complex for their characterising functional autonomy and image. We are dealing with buildings with austere formal characters, but refined for the cure of every compositional aspect, that constitute appreciable reference points also qualitative for the city image. We should not hide the fact that sometimes these complexes represent real functional and distributive breaks that interrupt the homogeneity and the continuity of the urban fabric in which they are located, especially because of their impenetrability often extended on large areas of the territory. The military installations still present in Torino, with a strong physic and identification character, can be recognized by a considerable number: ranging in size (starting from the majestic complexes of barracks to the whorehouses and other little service buildings) and from a time frame that goes from the half of the sixteenth century to the following years and to the second world war. These presences, whose quantity confirms the epithet Military city referred to Torino over the centuries, the essay selects the most impactful ones, in relation to the urban structure, of today and during its transformations, as much as to a closer scale that permits to read the stylistic expressions of the architecture, often valuable and with a very characteristic style.

I complessi militari: un patrimonio nel disegno dell'architettura e della città di Torino Military complexes: an heritage in the design of architecture and of the city of Torino / Davico, Pia. - In: STORIA DELL'URBANISTICA. - ISSN 2035-8733. - STAMPA. - n. 10/2018:Gli spazi dei militari e l’urbanistica della città. L’Italia del nord-ovest (1815-1918)(2018), pp. 245-286.

I complessi militari: un patrimonio nel disegno dell'architettura e della città di Torino Military complexes: an heritage in the design of architecture and of the city of Torino

Pia Davico
2018

Abstract

Questo contributo, nel numero monografico della rivista «Storia dell’Urbanistica», in classe A - ANVUR, studia con un approccio di Rilievo urbano un tema che sta conoscendo in questi ultimi anni un notevole interesse: quello per le architetture militari, contenitori di vastissime dimensioni spesso dismessi o in dismissione, con processi di cosiddetta ‘restituzione alla città’. La struttura urbana di Torino è tuttora caratterizzata dalla presenza di ampie aree occupate da edifici di servizio alle attività militari, sia risalenti all'età moderna, sia ai secoli più recenti. I complessi militari realizzati ad esempio nell'Otto e Novecento propongono architetture dalle dimensioni spesso imponenti, singole o raggruppate all'interno di ampie aree, evidenziandosi dal contesto urbano per l'autonomia funzionale e l'immagine che li contraddistinguono. Si tratta di architetture dai caratteri formali austeri, ma raffinati per la cura di ogni aspetto compositivo, che costituiscono apprezzabili punti di riferimento anche qualitativi nell'immagine della città. Non va tuttavia taciuto che tali complessi costituiscono talvolta vere e proprie cesure funzionali e distributive che spezzano l'omogeneità e la continuità del tessuto entro cui si collocano, soprattutto per la loro impenetrabilità spesso estesa su ampie zone del territorio. Gli insediamenti militari tuttora presenti in Torino, con una fisicità dal forte carattere identitario, sono identificabili in un numero considerevole: di dimensioni variabili (dai complessi maestosi delle caserme ai magazzini e ad altri minuti edifici di servizio) e risalenti ad un arco temporale che spazia da metà Cinquecento agli anni successivi al secondo conflitto mondiale. Tra tali presenze, la cui quantità conferma l'appellativo di Città militare conferito a Torino nei secoli, il saggio seleziona quelle di maggior impatto, tanto in rapporto alla struttura urbana, dell'oggi e durante le sue trasformazioni, quanto alla scala più ravvicinata che permette di leggerne le espressioni stilistiche dell'architettura, spesso di pregio e di un gusto fortemente caratterizzato. This paper, in the monographic issue of "Storia dell'urbanistica" magazine (History of City planning), in class A - ANVUR, studies a topic that is going through a considerable interest in these last years with a Urban survey approach: military architectures, huge enclosures often disused or closed to be abandoned, with processes of so-called "restitution to the city". The urban structure of Torino is still characterized by the presence of large areas occupied by buildings used for military activities, both from the modern age, and from latest centuries. For example the military complexes realized during the nineteen and twenty centuries often propose impressive sized buildings, individual ones or grouped inside large areas, standing out from the urban complex for their characterising functional autonomy and image. We are dealing with buildings with austere formal characters, but refined for the cure of every compositional aspect, that constitute appreciable reference points also qualitative for the city image. We should not hide the fact that sometimes these complexes represent real functional and distributive breaks that interrupt the homogeneity and the continuity of the urban fabric in which they are located, especially because of their impenetrability often extended on large areas of the territory. The military installations still present in Torino, with a strong physic and identification character, can be recognized by a considerable number: ranging in size (starting from the majestic complexes of barracks to the whorehouses and other little service buildings) and from a time frame that goes from the half of the sixteenth century to the following years and to the second world war. These presences, whose quantity confirms the epithet Military city referred to Torino over the centuries, the essay selects the most impactful ones, in relation to the urban structure, of today and during its transformations, as much as to a closer scale that permits to read the stylistic expressions of the architecture, often valuable and with a very characteristic style.
2018
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11583/2787758