L’attività più conosciuta di Ferenc Pintér (1931-2008), formatosi nella scuola d’arte di Budapest, è quella della grafica per l’editoria. Per più di trent’anni infatti, a partire dal 1961, ha lavorato come impiegato nell’ufficio grafico della casa editrice Mondadori, realizzando centinaia di copertine di importanti collane e numerose tavole di illustrazione nelle quali ha dato prova di una capacità di sintesi fuori dell’ordinario, con risultati estetici molto raffinati e innovativi. Meno conosciuta, ma altrettanto importante, è la sua attività volta alla progettazione di manifesti di carattere sociale, politico e culturale. Una produzione ampia che si è sviluppata con continuità accanto a quella delle copertine e delle illustrazioni dei libri. Per disegnare le copertine, Pintér ha impiegato i colori a tempera e, a partire dagli anni Settanta, i pennarelli, su una carta molto resistente impressa a tela o su cartoncino liscio Schoeller.

The beautiful and the ugly Maigret. Ferenc Pintér’s editorial graphics I Maigret belli e quelli brutti. La grafica editoriale di Ferenc Pintér / Bocconcino, MAURIZIO MARCO. - STAMPA. - (2019), pp. 164-165. (Intervento presentato al convegno IMG2019 - II Convegno Internazionale e Interdisciplinare su Immagini e Immaginazione / 2nd International and Interdisciplinary Conference on Images and Imagination tenutosi a Alghero nel 4-5 luglio 2019).

The beautiful and the ugly Maigret. Ferenc Pintér’s editorial graphics I Maigret belli e quelli brutti. La grafica editoriale di Ferenc Pintér

bocconcino
2019

Abstract

L’attività più conosciuta di Ferenc Pintér (1931-2008), formatosi nella scuola d’arte di Budapest, è quella della grafica per l’editoria. Per più di trent’anni infatti, a partire dal 1961, ha lavorato come impiegato nell’ufficio grafico della casa editrice Mondadori, realizzando centinaia di copertine di importanti collane e numerose tavole di illustrazione nelle quali ha dato prova di una capacità di sintesi fuori dell’ordinario, con risultati estetici molto raffinati e innovativi. Meno conosciuta, ma altrettanto importante, è la sua attività volta alla progettazione di manifesti di carattere sociale, politico e culturale. Una produzione ampia che si è sviluppata con continuità accanto a quella delle copertine e delle illustrazioni dei libri. Per disegnare le copertine, Pintér ha impiegato i colori a tempera e, a partire dagli anni Settanta, i pennarelli, su una carta molto resistente impressa a tela o su cartoncino liscio Schoeller.
2019
978-88-99586-07-2
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