Il rischio idrogeologico in Italia è diffuso in modo capillare. Diversi sono i fattori naturali che predispongono il nostro territorio a crolli in roccia, frane e alluvioni. La prima causa è senza dubbio la conformazione geologica e geomorfologica, caratterizzata da un’orografia giovane, quale quella alpina, e da rilievi in via di sollevamento. Per questo motivo, le tematiche legate allo studio degli ammassi rocciosi sono da sempre di primaria importanza. I metodi tradizionali di rilievo di una parete in roccia, per l’analisi successiva di rischio crolli, prevedono l’azione di un geologo specializzato direttamente in quota. È chiaro come questa operazione non sia semplice e richieda molte competenze multidisciplinari. Con questa attività si è voluto studiare l’utilizzo di metodi geomatici per rilievi geotecnici, in particolare l’uso della fotogrammetria (aerea e terrestre) e del LiDAR (Light Detection and Ranging). La parete oggetto di studio, che si trova all’interno del parco archeologico di Baratti e Populonia, ricopre molta importanza dal punto di vista storico e culturale, essendo essa un’antica cava di epoca etrusca.

Strumenti e metodi geomatici per lo studio di un’antica cava etrusca / Angeli, Stefano; Lazzarato, Alice; Lingua, Andrea. - ELETTRONICO. - (2018), pp. 31-40. (Intervento presentato al convegno 22 Conferenza Nazionale ASITA tenutosi a Bolzano nel 27-29 Novembre 2018).

Strumenti e metodi geomatici per lo studio di un’antica cava etrusca

Angeli Stefano;Lazzarato Alice;Lingua Andrea
2018

Abstract

Il rischio idrogeologico in Italia è diffuso in modo capillare. Diversi sono i fattori naturali che predispongono il nostro territorio a crolli in roccia, frane e alluvioni. La prima causa è senza dubbio la conformazione geologica e geomorfologica, caratterizzata da un’orografia giovane, quale quella alpina, e da rilievi in via di sollevamento. Per questo motivo, le tematiche legate allo studio degli ammassi rocciosi sono da sempre di primaria importanza. I metodi tradizionali di rilievo di una parete in roccia, per l’analisi successiva di rischio crolli, prevedono l’azione di un geologo specializzato direttamente in quota. È chiaro come questa operazione non sia semplice e richieda molte competenze multidisciplinari. Con questa attività si è voluto studiare l’utilizzo di metodi geomatici per rilievi geotecnici, in particolare l’uso della fotogrammetria (aerea e terrestre) e del LiDAR (Light Detection and Ranging). La parete oggetto di studio, che si trova all’interno del parco archeologico di Baratti e Populonia, ricopre molta importanza dal punto di vista storico e culturale, essendo essa un’antica cava di epoca etrusca.
2018
978-88-941232-1-0
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