La ricerca accademica, e di conseguenza il mondo dell’editoria scientifica, stanno attraversando una fase di notevoli cambiamenti. Le biblioteche accademiche sono chiamate a seguire le tendenze della ricerca e le evoluzioni dell’editoria ai fini di fornire servizi che rispondano alle esigenze della ricerca. Le raccolte delle biblioteche accademiche rappresentano le fondamenta sulle quali costruire molti di questi servizi. Dagli anni Novanta le raccolte delle biblioteche delle università si sono progressivamente digitalizzate, affiancando al materiale bibliografico a stampa quantità sempre maggiori di periodici elettronici, e-book, banche dati, anche come conseguenza dei modelli di acquisizione delle risorse elettroniche dominanti, come il big deal. Negli ultimi anni i grossi editori commerciali hanno sviluppato una serie di nuovi servizi a supporto di tutte le fasi della produzione e disseminazione della ricerca scientifica e si parla di un “nuovo” big deal. La bibliometria ha avuto un impatto importante nella ricerca scientifica in virtù dell’uso estensivo che se ne fa in ambito di valutazione della ricerca, ed è stata usata come strumento di politica documentaria dalle biblioteche, contribuendo a ridefinire lo scenario della ricerca nelle forme in cui viene disseminata e comunicata. Originariamente però il concetto di bibliometria aveva risvolti differenti. Il paradigma culturale che si rifà all’accesso aperto e alla scienza aperta si è andato sviluppando anche come reazione ai mutamenti in atto.

Lo sviluppo delle collezioni tra bibliometria e nuovi scenari dell’editoria scientifica / Morriello, Rossana. - In: BIBLIOTECHE OGGI TRENDS. - ISSN 2421-3810. - STAMPA. - 4:2(2018), pp. 39-47. [10.3302/2421-3810-201802-039-1]

Lo sviluppo delle collezioni tra bibliometria e nuovi scenari dell’editoria scientifica

morriello
2018

Abstract

La ricerca accademica, e di conseguenza il mondo dell’editoria scientifica, stanno attraversando una fase di notevoli cambiamenti. Le biblioteche accademiche sono chiamate a seguire le tendenze della ricerca e le evoluzioni dell’editoria ai fini di fornire servizi che rispondano alle esigenze della ricerca. Le raccolte delle biblioteche accademiche rappresentano le fondamenta sulle quali costruire molti di questi servizi. Dagli anni Novanta le raccolte delle biblioteche delle università si sono progressivamente digitalizzate, affiancando al materiale bibliografico a stampa quantità sempre maggiori di periodici elettronici, e-book, banche dati, anche come conseguenza dei modelli di acquisizione delle risorse elettroniche dominanti, come il big deal. Negli ultimi anni i grossi editori commerciali hanno sviluppato una serie di nuovi servizi a supporto di tutte le fasi della produzione e disseminazione della ricerca scientifica e si parla di un “nuovo” big deal. La bibliometria ha avuto un impatto importante nella ricerca scientifica in virtù dell’uso estensivo che se ne fa in ambito di valutazione della ricerca, ed è stata usata come strumento di politica documentaria dalle biblioteche, contribuendo a ridefinire lo scenario della ricerca nelle forme in cui viene disseminata e comunicata. Originariamente però il concetto di bibliometria aveva risvolti differenti. Il paradigma culturale che si rifà all’accesso aperto e alla scienza aperta si è andato sviluppando anche come reazione ai mutamenti in atto.
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