La manutenzione dell’effimera e mutevole realtà di un giardino porta in sé una natura peculiare: pur trattandosi di un’arte vera e propria, non conserva il fascino di attività creative che producono oggetti o risultati con prestazioni ed effetti elevatissimi; deve inoltre essere continuamente ripetuta; e se ha successo, il suo effetto "non si vede". Condurre una corretta manutenzione presuppone l’adesione a un sistema di valori che deve essere profondamente interiorizzato nell’individuo. Nello specifico, il giardiniere deve possedere una forma mentis che accetti di compiere qualche piccolo sacrificio oggi per ottenere grandi benefici domani, evolvendo dalla sottocoltura dello spreco e del disinteresse all’etica della responsabilità. A quarant’anni dal collocamento a riposo di Giacomo Bertola, ultimo giardiniere della Famiglia Savoia, tra il 2006 e il 2011 i giardini e il parco di Racconigi sono tornati a godere di una manutenzione responsabile e quotidiana, grazie alla presenza di esiguo ma qualificato personale. La conduzione delle manutenzioni ha espresso un indirizzo o scuola di metodo applicativo la cui impostazione è derivata da una chiara e unitaria visione di finalità, obiettivi e comunione d’intenti. Il contributo descrive l’impostazione metodologica delle operazioni condotte, dagli aspetti tecnici ai risultati conseguiti.

La squadra dei giardinieri: problematiche di gestione e manutenzione del parco e dei giardini / Ferrari, M.; Mellana, F. - In: Il parco del Real Castello di Racconigi tra conoscenza, restauro, gestione, fruizione e divulgazione, Atti delle giornate studio delle edizioni II (2005-2006), III (2007-2008), V (2009-2010) del Progetto Mestieri Reali - La formazione ad arte, dedicate al Parco del Castello di Racconigi / Scalva G., Brasso A.. - STAMPA. - Savigliano : L'Artistica Editrice, 2012. - ISBN 9788873202950. - pp. 195-201

La squadra dei giardinieri: problematiche di gestione e manutenzione del parco e dei giardini

M. Ferrari;
2012

Abstract

La manutenzione dell’effimera e mutevole realtà di un giardino porta in sé una natura peculiare: pur trattandosi di un’arte vera e propria, non conserva il fascino di attività creative che producono oggetti o risultati con prestazioni ed effetti elevatissimi; deve inoltre essere continuamente ripetuta; e se ha successo, il suo effetto "non si vede". Condurre una corretta manutenzione presuppone l’adesione a un sistema di valori che deve essere profondamente interiorizzato nell’individuo. Nello specifico, il giardiniere deve possedere una forma mentis che accetti di compiere qualche piccolo sacrificio oggi per ottenere grandi benefici domani, evolvendo dalla sottocoltura dello spreco e del disinteresse all’etica della responsabilità. A quarant’anni dal collocamento a riposo di Giacomo Bertola, ultimo giardiniere della Famiglia Savoia, tra il 2006 e il 2011 i giardini e il parco di Racconigi sono tornati a godere di una manutenzione responsabile e quotidiana, grazie alla presenza di esiguo ma qualificato personale. La conduzione delle manutenzioni ha espresso un indirizzo o scuola di metodo applicativo la cui impostazione è derivata da una chiara e unitaria visione di finalità, obiettivi e comunione d’intenti. Il contributo descrive l’impostazione metodologica delle operazioni condotte, dagli aspetti tecnici ai risultati conseguiti.
2012
9788873202950
Il parco del Real Castello di Racconigi tra conoscenza, restauro, gestione, fruizione e divulgazione, Atti delle giornate studio delle edizioni II (2005-2006), III (2007-2008), V (2009-2010) del Progetto Mestieri Reali - La formazione ad arte, dedicate al Parco del Castello di Racconigi
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