È esattamente la base trascendentale del progetto fenomenologico di Paci e Rogers a permettere di trascendere il limite tra teoria dell’Architettura – che mira a stabilire verità assolute – e teoria del Progetto – che ritiene la verità non definibile. Su questa coppia oppositiva, usando un termine di Derrida, si è fondato tutto lo sviluppo teorico dell’architettura del Novecento, e tutte le battaglie tra stili, correnti, pensieri, poetiche per trovare una legittimazione all’architettura, una giustificazione delle scelte di progetto non più sorrette dalla convenzionalità sociale e costruttiva del passato. Il termine “continuità”, che Rogers fa aggiungere al titolo di Casabella, raccoglie in sé tutto questo:la continuità non è mai nelle soluzioni, e il progetto deve rinnovarsi «sempre, di nuovo», per poter appartenere a quell’orizzonte di significati che valorizza l’unicità, strutturandosi come relazione infinita.

L’orizzonte del progetto e la responsabilità dell’architetto / Deregibus, Carlo - In: TURNS. Dialoghi tra architettura e filosofia / Carlo Deregibus, Alberto Giustiniano. - ELETTRONICO. - TORINO : PHILOSOPHY KITCHEN, 2018. - ISBN 978-88-941631-1-7. - pp. 98-102 [10.13135/2385-1945/4219]

L’orizzonte del progetto e la responsabilità dell’architetto

Deregibus Carlo
2018

Abstract

È esattamente la base trascendentale del progetto fenomenologico di Paci e Rogers a permettere di trascendere il limite tra teoria dell’Architettura – che mira a stabilire verità assolute – e teoria del Progetto – che ritiene la verità non definibile. Su questa coppia oppositiva, usando un termine di Derrida, si è fondato tutto lo sviluppo teorico dell’architettura del Novecento, e tutte le battaglie tra stili, correnti, pensieri, poetiche per trovare una legittimazione all’architettura, una giustificazione delle scelte di progetto non più sorrette dalla convenzionalità sociale e costruttiva del passato. Il termine “continuità”, che Rogers fa aggiungere al titolo di Casabella, raccoglie in sé tutto questo:la continuità non è mai nelle soluzioni, e il progetto deve rinnovarsi «sempre, di nuovo», per poter appartenere a quell’orizzonte di significati che valorizza l’unicità, strutturandosi come relazione infinita.
2018
978-88-941631-1-7
TURNS. Dialoghi tra architettura e filosofia
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