Le nuove scienze e la conquista dell'informale

Molte ricerche di architettura contemporanea prendono in considerazione le nuove dimensioni dischiuse dalle scienze della complessità ai fini di un processo progettuale aperto e di un manufatto sensibile e adattabile all'ambiente e all'utente. Importante per queste ricerche è stato anche l'apporto di Gilles Deleuze, che in particolare ne "La piega. Leibniz e il barocco" chiarisce come lo sviluppo della materia animata, come quella inanimata, proceda sempre per "differenziazione di un campo dapprima indifferenziato", con un passaggio decisivo dalla "forma" all'informe e, nelle parole del filosofo, all'informale che, come nel barocco, cattura lo stesso spettatore al suo interno.