Nel corso degli anni l’evoluzione ed il perfezionamento dello scavo meccanizzato, sia per scopi estrattivi sia civili, sono stati oggetto di crescente attenzione. In ambienti di tipo hard rock, la tradizionale tecnica di scavo mediante Drill & Blast, ancora ampiamente impiegata per gallerie di breve o media lunghezza, è stata progressivamente sostituita, per gallerie di lunghezza notevole (mediamente superiore a 1 km), dallo scavo meccanico a piena sezione mediante Tunnel Boring Machine (TBM), a fronte di notevoli vantaggi soprattutto in termini di tempi e sicurezza in fase di realizzazione. Il successo di tale tecnica è fortemente influenzato dalle caratteristiche dell’opera da realizzare e dalle proprietà del materiale oggetto dello scavo. Nei decenni passati sono stati raggiunti numerosi progressi circa l’ottimizzazione dello scavo con TBM in condizioni ideali, storicamente associate ad ammassi rocciosi con caratteristiche omogenee e ricorrenti lungo il tracciato della galleria. La sfida attuale riguarda la messa a punto di macchine sempre più “flessibili”, in grado di essere impiegate efficacemente anche in ammassi rocciosi eterogenei. Il presente studio ha lo scopo di illustrare le recenti innovazioni nel campo delle hard rock TBM. Sono analizzate le diverse tipologie di macchine impiegabili in differenti configurazioni e condizioni di scavo, evidenziando gli aspetti critici per la progettazione e realizzazione di macchine innovative, con particolare riferimento agli scavi in aree montane, in genere caratterizzati da notevoli lunghezze del tracciato e da elevate coperture. Sono infine riportati esempi di recente impiego di TBM per la realizzazione di gallerie in condizioni geotecniche difficili.

Innovazioni nello scavo meccanizzato in roccia / Cardu, Marilena; Rispoli, A.; Bilgin, N.. - STAMPA. - (2017), pp. 55-78. (Intervento presentato al convegno Innovazione nella progettazione, realizzazione e gestione delle opere in sotterraneo tenutosi a Torino nel 16-17 febbraio 2017).

Innovazioni nello scavo meccanizzato in roccia

CARDU, MARILENA;
2017

Abstract

Nel corso degli anni l’evoluzione ed il perfezionamento dello scavo meccanizzato, sia per scopi estrattivi sia civili, sono stati oggetto di crescente attenzione. In ambienti di tipo hard rock, la tradizionale tecnica di scavo mediante Drill & Blast, ancora ampiamente impiegata per gallerie di breve o media lunghezza, è stata progressivamente sostituita, per gallerie di lunghezza notevole (mediamente superiore a 1 km), dallo scavo meccanico a piena sezione mediante Tunnel Boring Machine (TBM), a fronte di notevoli vantaggi soprattutto in termini di tempi e sicurezza in fase di realizzazione. Il successo di tale tecnica è fortemente influenzato dalle caratteristiche dell’opera da realizzare e dalle proprietà del materiale oggetto dello scavo. Nei decenni passati sono stati raggiunti numerosi progressi circa l’ottimizzazione dello scavo con TBM in condizioni ideali, storicamente associate ad ammassi rocciosi con caratteristiche omogenee e ricorrenti lungo il tracciato della galleria. La sfida attuale riguarda la messa a punto di macchine sempre più “flessibili”, in grado di essere impiegate efficacemente anche in ammassi rocciosi eterogenei. Il presente studio ha lo scopo di illustrare le recenti innovazioni nel campo delle hard rock TBM. Sono analizzate le diverse tipologie di macchine impiegabili in differenti configurazioni e condizioni di scavo, evidenziando gli aspetti critici per la progettazione e realizzazione di macchine innovative, con particolare riferimento agli scavi in aree montane, in genere caratterizzati da notevoli lunghezze del tracciato e da elevate coperture. Sono infine riportati esempi di recente impiego di TBM per la realizzazione di gallerie in condizioni geotecniche difficili.
2017
9788867890798
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